I deputati vogliono evitare di tassare le mance nei ristoranti

I deputati vogliono evitare di tassare le mance nei ristoranti
I deputati vogliono evitare di tassare le mance nei ristoranti
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Facendo riferimento a diversi articoli di stampa pubblicati nel 2024, essi sono preoccupati per una possibile futura decisione dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (OFAS): contabilizzare integralmente le mance negli stipendi dei dipendenti del settore alberghiero e della ristorazione.
Doppia sanzione per le sbarre?
I “pourliches” sarebbero quindi soggetti alle stesse tasse e oneri sociali del resto dello stipendio. Una “ignominia” che ridurrebbe l’attrattiva delle professioni dei servizi – che già soffrono di carenza di manodopera – e porterebbe a un aumento dei prezzi, che accelererebbe la “morte dei bistrot”, ritengono i promotori, tutti provenienti dalle fila dei UDC e UDF. Chiedono quindi al Consiglio esecutivo bernese di intervenire presso la Confederazione per mantenere lo status quo. Da notare che anche altri parlamenti cantonali, come quello di San Gallo, si sono recentemente occupati di interventi simili.
Attualmente la legge prevede che le mance non costituiscano un elemento determinante della retribuzione, a meno che non superino il 10% di essa. Inoltre, le donazioni devono essere dichiarate nella busta paga e sono quindi successivamente imponibili.
Nella sua risposta, il governo bernese procrastina e assicura che per il momento questa volontà di tassare le mance – motivata dalla proliferazione dei mezzi di pagamento elettronici – non è stata oggetto di una comunicazione ufficiale da parte dell’OFAS. Per questo propone di respingere la mozione.
Tuttavia, egli dichiara di restare vigile e, se dovesse essere discussa presto una modifica della legge federale in questo settore, prenderà posizione al momento opportuno.

svizzero

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