Alla Borsa di New York le prospettive tornano ad essere costruttive, ma a breve termine saranno decisivi i dati sull’occupazione.
Sull’indice S&P 500 la coppia rendimento/rischio torna ad essere interessante
La Borsa di New York potrebbe rimbalzare questa settimana dopo aver perso terreno e essersi consolidata dopo il taglio dei tassi della Fed del 18 dicembre. L’S&P 500 torna a testare un importante supporto a breve termine a circa 5.830 punti, mentre gli indicatori di profondità riflettono un mercato ipervenduto a breve termine. Tra questi indicatori, la percentuale di titoli Russell 3000 che si muovono al di sopra della media mobile di 50 sessioni è inferiore al 30%.
La pressione di vendita delle ultime tre settimane ha chiaramente moderato il sentiment degli investitori. L’indagine NAAIM sui gestori di fondi attivi è scesa al 64%, il livello più basso da aprile.
Fonte: NAAIM
Il binomio rendimento/rischio torna quindi a favorire gli acquisti dell’indice S&P 500 nel breve periodo, ma probabilmente saranno decisivi i numerosi dati sull’occupazione pubblicati durante questa prima settimana intera del 2025. Gli investitori attendono i rapporti JOLTS e ADP martedì e mercoledì, poi il tasso di disoccupazione e la creazione di posti di lavoro venerdì. I mercati reagiranno negativamente se i dati pubblicati saranno troppo più alti o troppo bassi del previsto, poiché ciò alimenterebbe i timori di una seconda ondata di inflazione o recessione.
Grafico dei prezzi giornalieri S&P 500 – livelli chiave
La settimana segna l’inizio di una maratona per gli investitori
Se scendesse al di sotto del supporto intorno ai 5830 punti, l’S&P 500 formerebbe un pattern “testa e spalle”, che aprirebbe la strada a una correzione due volte più ampia. Concretamente, ci si aspetterebbe quindi un ritracciamento della media mobile a 200 sessioni, attualmente vicina ai 5600 punti, prima di un possibile rimbalzo.
Le prossime settimane saranno estremamente impegnative e potrebbero quindi creare volatilità sui mercati. Dopo i dati sull’occupazione statunitense di questa settimana, inizierà la stagione della pubblicazione dei risultati aziendali e verrà pubblicata l’inflazione CPI statunitense. Poi arriverà l’insediamento di Donald Trump il 20 gennaio, quindi la pubblicazione dei risultati dei colossi tecnologici.
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