Secondo la definizione ufficiale, un “errore ministeriale” comprende errori aritmetici, omissioni amministrative o errori involontari nei calcoli. Questo riconoscimento arriva dopo un ricorso presentato il 12 novembre da OCP SA, che rilevava incongruenze nei risultati finali del Dipartimento del Commercio pubblicati lo stesso giorno. Il 18 novembre la società americana Mosaic, concorrente diretta della OCP e all'origine delle prime cause legali, ha presentato una confutazione alle accuse marocchine.
Alla fine il Dipartimento ha ammesso l'esistenza di due errori nel suo rapporto. Il primo riguarda l'esclusione dei costi del debito imputato alla OCP nel calcolo del costo totale di produzione della roccia fosfatica. Il secondo riguarda l'uso scorretto dei dati provenienti da paesi terzi per il calcolo dei benefici del sussidio. Questi aggiustamenti hanno portato ad una leggera riduzione dell’aliquota del dazio compensativo.
Implicazioni per le dogane statunitensi
Le dogane statunitensi applicheranno ora questa aliquota rivista del 16,60% su tutte le importazioni di fertilizzanti fosfatici marocchini risalenti al periodo in questione (1 gennaio – 31 dicembre 2022). Tuttavia, tali istruzioni potranno essere eseguite integralmente solo dopo un periodo di 35 giorni dalla pubblicazione dei risultati corretti, ossia non prima della fine di dicembre 2024.
L'OCP ha inoltre presentato una citazione in giudizio presso la Corte del commercio internazionale degli Stati Uniti, contestando questi risultati rivisti. Di conseguenza, i servizi doganali sono stati incaricati di sospendere la liquidazione delle registrazioni in questione, in attesa dell'esito di questo ricorso legale.
In questo contesto Mosaic, il principale promotore delle denunce contro la OCP, è accusato di perturbare il mercato americano dei fertilizzanti. Secondo l’OCP, i dazi compensativi imposti dal 2021 hanno esacerbato la carenza di fertilizzanti negli Stati Uniti, colpendo gravemente gli agricoltori. Una coalizione di organizzazioni agricole americane ha più volte chiesto la rimozione di queste tariffe, definite “ingiustificate”.
Nelle sue azioni influenti, l’OCP ha dato mandato alla società Cornerstone, intensificando i suoi sforzi presso i membri del Congresso per perorare a favore di una revisione delle politiche protezionistiche. Questi sforzi hanno portato Mosaic a ritirare la sua richiesta di una terza revisione annuale dei dazi compensativi nel settembre 2023.