Il Marocco è in una buona posizione nella strategia 2025-2029 della BERS

Il Marocco è in una buona posizione nella strategia 2025-2029 della BERS
Il Marocco è in una buona posizione nella strategia 2025-2029 della BERS
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La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) ha recentemente presentato la sua strategia infrastrutturale per il periodo 2025-2029. Il Marocco, di fronte alle sfide nella gestione delle risorse idriche, nella transizione energetica e nella modernizzazione delle infrastrutture, occupa un posto di rilievo in questa nuova tabella di marcia. Questa strategia mira a trasformare in modo sostenibile le infrastrutture nelle regioni in cui opera la BERS, con particolare attenzione alla resilienza, alla connettività e alla transizione climatica.

La BERS, uno dei principali istituti di finanziamento delle infrastrutture nelle regioni di intervento, ha lanciato una nuova strategia per il periodo 2025-2029, volta a rispondere alle sfide globali della sostenibilità. Questo approccio si basa su tre priorità: migliorare la connettività, rafforzare la resilienza e accelerare la transizione climatica. In questo contesto, il Marocco Il Marocco gode di una posizione favorevole, con progetti in settori chiave come l'acqua, l'energia e l'agricoltura. La BERS cerca quindi di allineare i propri investimenti con gli obiettivi climatici globali, riducendo al contempo il divario di investimenti infrastrutturali globali.

Una strategia globale per affrontare le sfide globali

La BERS intende trasformare in modo sostenibile le infrastrutture nei paesi in cui opera, concentrandosi su tre aree principali:

1. Rafforzare la connettività: questa componente mira a modernizzare le reti di trasporto e comunicazione per promuovere una migliore integrazione regionale e globale.

2. Aumentare la resilienza: le infrastrutture devono diventare più resilienti di fronte alle crisi economiche e ambientali.

3. Accelerare la transizione climatica: in linea con l’Accordo di Parigi, l’obiettivo è ridurre le emissioni di CO₂, in particolare nei settori dei trasporti, dell’agricoltura e dell’energia.

Questa strategia si inserisce in un contesto globale in cui il gap di investimenti infrastrutturali è stimato a 8,3 trilioni di dollari entro il 2040. La BERS intende colmare questo gap massimizzando le sinergie tra i suoi progetti e integrando settori precedentemente trattati separatamente, come i trasporti e le infrastrutture municipali.

Infrastrutture sostenibili: il Marocco, partner strategico della BERS

Il Marocco, membro della regione del Mediterraneo sudorientale (SEMED), beneficia di un'attenzione particolare nel quadro della strategia della BERS. Nel 2023, il 56% del portafoglio della BERS in Marocco era destinato alle infrastrutture sostenibili. Ciò riflette la priorità data al finanziamento di progetti in settori vitali per il Paese, tra cui acqua, energia e agricoltura.

Uno dei progetti emblematici di questa cooperazione è il finanziamento di 300 milioni di euro, concesso nel 2020 per sostenere tre grandi aziende pubbliche: ONDA (aeroporti), ADM (autostrade) e ONEE (elettricità e acqua potabile). Questo finanziamento mirava a rafforzare la resilienza delle infrastrutture critiche e a rispondere alle sfide poste dai cambiamenti climatici.

Allo stesso modo, il finanziamento di 150 milioni di euro per un progetto di irrigazione nella pianura del Saïss dimostra l’importanza di una gestione sostenibile delle acque. Questo sistema di irrigazione a goccia è progettato per migliorare i rendimenti agricoli preservando le acque sotterranee.

Progetti innovativi per una crescita sostenibile

La BERS continua a sostenere importanti iniziative in Marocco. Nel 2023, un prestito di 130 milioni di dirham (12 milioni di euro) ha permesso di migliorare l’approvvigionamento di acqua potabile e di modernizzare gli impianti di trattamento delle acque reflue nella regione di Guelmim-Oued Noun. Questo progetto ha inoltre consentito alla regione di integrare il programma “Green Cities”, un programma faro della BERS volto a promuovere le città sostenibili.

Un altro progetto degno di nota è il finanziamento da 65 milioni di euro per la modernizzazione dei terminal portuali di Casablanca e Jorf Lasfar, che mira ad aumentare la loro capacità integrando tecnologie più ecologiche, come le gru ibride ed elettriche. Questa iniziativa contribuisce alla sostenibilità delle infrastrutture portuali migliorandone l’efficienza energetica e la resilienza alle sfide climatiche.

Gestione dello stress idrico e soluzioni innovative

Il Marocco si trova ad affrontare un notevole stress idrico, con una disponibilità idrica inferiore a 1.000 m³ per abitante, una soglia considerata indicativa di una situazione di carenza. In questo contesto, la BERS sostiene progetti di desalinizzazione e riutilizzo delle acque reflue, in particolare per l’industria. Un prestito di 200 milioni di euro è stato concesso al Gruppo OCP per sviluppare impianti di desalinizzazione e migliorare la sicurezza idrica del Paese.

Inoltre, la BERS sta sviluppando un approccio innovativo alla tariffazione dell’acqua, chiamato “Shadow Water Pricing”. Questo meccanismo mira a riflettere meglio il valore economico e ambientale dell’acqua, incoraggiando così investimenti più efficaci nella gestione delle risorse idriche, tenendo conto dei bisogni delle popolazioni vulnerabili.

Una transizione energetica inclusiva e sostenibile

Il Marocco gioca un ruolo importante nella transizione energetica. La BERS sostiene il Regno nei suoi sforzi per sviluppare infrastrutture energetiche con un basso impatto ambientale. Queste iniziative fanno parte della nuova strategia della BERS, che sostiene progetti volti a ridurre le emissioni di gas serra promuovendo al contempo un modello di sviluppo più sostenibile e resiliente di fronte alle crisi climatiche.

La strategia 2025-2029 della BERS evidenzia l’importanza dei progetti legati alla modernizzazione delle infrastrutture comunali, alla transizione energetica e all’agricoltura sostenibile. Attraverso questo approccio integrato, la BERS cerca di garantire uno sviluppo inclusivo e sostenibile in tutte le sue regioni di intervento, mobilitando investimenti privati ​​e promuovendo partenariati pubblico-privato per affrontare le sfide di domani.

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