La compagnia ferroviaria Trenitalia ha inaugurato, questa domenica, 15 dicembre, il prolungamento delle sue linee da Parigi e Lione a Chambéry e Saint-Jean-de-Maurienne. Un modo per i “Frecciarossa” (frecce rosse) di posizionarsi nel turismo delle stazioni sciistiche della Savoia.
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Erano alcune decine a occupare i sedili del “Frecciarossa”, questa domenica 15 dicembre, diretto in Savoia. Per la prima volta dal suo arrivo sul suolo francese nel 2021, la compagnia ferroviaria italiana Trenitalia ha offerto nuove rotte per Chambéry e Saint-Jean-de-Maurienne.
La decisione è stata presa alla fine dello scorso ottobre. L'obiettivo: permettere ai turisti di raggiungere con la compagnia italiana le stazioni sciistiche savoiarde, da Parigi e Lione. Fino al 31 marzo, il sabato e la domenica viene offerto un viaggio di andata e ritorno al giorno. Il collegamento tra la capitale e le due città savoiarde non sarà assicurato da Trenitalia durante la settimana.
Questa domenica Marie, in pensione, ha approfittato di questo primo treno italiano per la montagna. Di fronte alla scelta degli orari da parte della SNCF, afferma di non aver esitato a lungo: “Il treno SNCF arriva alle 18,30. In inverno è buio, può nevicare. Non è molto comodo”.dice.
Con il suo accompagnatore, dovrebbero arrivare a mezzogiorno alla stazione di Saint-François-Longchamp dopo una partenza mattutina dalla Gare de Lyon, a Parigi: “Ci sono alcune differenze, ma fondamentalmente questo treno non è migliore. Ciò che ci ha interessato è stato soprattutto l’orario”.
In generale, con la SNCF, i treni diretti sono sovraffollati e quindi troppo cari.
Renaud, turista parigino.
Renaud, sciatore parigino, è più categorico: “Ho guardato la SNCF, ma prima di Natale hanno fatto le tradizionali minacce di sciopero, quindi ho cercato un'alternativa. Ho visto che Trenitalia era diretta. Costa meno e non ci sono scioperi”dice.
Egli continua: “Sto pensando di tornare in azienda per gli stessi motivi. Poi, in generale con la SNCF, i treni diretti sono sovraffollati e quindi troppo cari. Altrimenti bisogna fermarsi a Chambéry e poi prendere un TER, che ogni due il tempo è un autobus. Beh… A volte ci vogliono sei ore, mentre qui sono quattro ore.”
Per il sindaco di Saint-Jean-de-Maurienne, Philippe Rollet, questo servizio è una buona notizia per i piccoli comuni di montagna: “Questo dimostra che possiamo avere treni ad alta velocità e, allo stesso tempo, fermarsi nelle zone attraversate. Credo che questo sia molto importante: chiediamo alle persone di prendere sempre meno l'auto e di privilegiare il trasporto pubblico”.
Da quando una grande frana avvenuta in Maurienne nell'agosto 2023, che ha interessato le linee ferroviarie, il collegamento ferroviario rimane interrotto tra Milano e Parigi. Con l'ampliamento di questa linea la compagnia Trenitalia intende diversificare la propria offerta.
Da parte sua, la SNCF propone anche un viaggio diretto di andata e ritorno tra Parigi e Saint-Jean-de-Maurienne, il sabato e la domenica. Sono possibili anche altri collegamenti con coincidenze tutti i giorni della settimana, per raggiungere le stazioni sciistiche savoiarde.