L’incredibile business dei funghi – La DH/Les Sports+

L’incredibile business dei funghi – La DH/Les Sports+
L’incredibile business dei funghi – La DH/Les Sports+
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Oltre il 70% delle vendite di funghi freschi avviene attraverso i punti vendita al dettaglio, principalmente ipermercati e supermercati, mentre il restante 30% circa è destinato al settore della ristorazione.

Azione e Tedi fanno pulizia e danneggiano la concorrenza

In Belgio, le Fiandre sono al primo posto nella produzione nazionale. Le Fiandre occidentali e il Limburgo rappresentano la maggior parte della produzione di champignon coltivati. Pertanto, nel 2020, questa produzione ha rappresentato 23.500 tonnellate, di cui circa l’83% era destinato al mercato del fresco e il 17% all’industria di trasformazione. C’è stato anche un boom nella produzione di funghi cardoncelli e altri funghi “esotici”. Ciò è dimostrato dall’emergere negli ultimi anni di diverse iniziative innovative come quella che ha implementato il riciclaggio dei fondi di caffè per coltivare i funghi cardoncelli a Bruxelles.

Secondo i dati VLAM, il fungo champignon diventerà il piatto essenziale in Belgio tra luglio 2023 e giugno 2024. Le statistiche rivelano che ogni belga consuma in media 1,36 kg di funghi all’anno, di cui 1,29 kg di champignon. Il mercato biologico presenta forti contrasti. Mentre solo il 4,2% dei champignon acquistati sono biologici, i funghi champignon biologici raggiungono una quota significativa, rappresentando il 59,3% degli acquisti. La grande distribuzione resta il canale preferito, rappresentando il 55% delle vendite di funghi. Per quanto riguarda le abitudini alimentari, il 68% dei belgi mangia quotidianamente verdure e il 9% sceglie i funghi. Predomina il consumo domestico, con il 71% dei funghi gustati come parte dei pasti cucinati in casa, a dimostrazione della loro popolarità nella cucina belga.

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