Convocato al banco dei testimoni, l'amministratore delegato di LVMH Bernard Arnault dovrà testimoniare, questa mattina, giovedì 28 novembre, al processo contro l'ex capo dell'intelligence interna Bernard Squarcini, sospettato di aver approfittato delle sue reti per ottenere informazioni riservate e privilegi a beneficio in particolare del gruppo del lusso.
L'imprenditore è stato citato in giudizio dagli avvocati di François Ruffin, in questo caso parte civile, per essere interrogato sull'operazione di sorveglianza messa in atto tra il 2013 e il 2016 da Bernard Squarcini e diversi altri prestatori di servizi del gruppo contro il quotidiano Fakir e quello che da allora è diventato deputato.
All’epoca, François Ruffin stava girando “Merci Patron”, un film satirico sul leader mondiale del lusso, che vinse il César come miglior documentario nel 2017. Era preoccupato per il gruppo perché intendeva interrompere le assemblee generali della multinazionale.
Interrogato dall'AFP, l'avvocato del signor Arnault, Me Jacqueline Laffont, ha indicato che il suo cliente si riservava di testimoniare in tribunale e non ha fatto ulteriori commenti.
In questo caso dai molteplici risvolti, il grande boss è stato ascoltato dai gip.
Ma né lui né LVMH sono stati portati davanti alla corte insieme al signor Squarcini e agli altri nove imputati.
Alla fine del 2021, il gruppo ha negoziato con la procura un accordo giudiziario di interesse pubblico (Cjip) e ha pagato dieci milioni di euro di multa per evitare il procedimento giudiziario.
Il signor Ruffin ha impugnato invano questa convenzione, anche davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) che ha dichiarato inammissibile la sua richiesta nel maggio 2023.
Alla vigilia dell'apertura dei dibattiti, François Ruffin e i suoi avvocati, Benjamin Sarfati e Laure Heinich, hanno denunciato un “processo sull'amputazione della testa”, in cui mancava l'”istruttore” nel caso di sorveglianza. di Fachiro.
Allo stesso tempo, il deputato ha portato in tribunale il colosso del lusso, chiedendogli un euro simbolico.
Dopo l'udienza di Bernard Arnault sono previste le memorie delle parti civili, poi le richieste del pubblico ministero. Il processo si concluderà venerdì con le argomentazioni conclusive della difesa.