Dal 1° agosto 2025 il sistema delle ore non di punta e di punta dovrebbe essere modificato. Obiettivo: incentivare i consumatori a utilizzare l'elettricità quando è più abbondante per risparmiare.
Le abitudini di consumo dell’elettricità cambieranno a partire dal 2025 con l’entrata in vigore di nuove norme riguardanti l’energia elettrica e l’utilizzo delle ore di punta e non di punta. Spiegazioni.
Come funziona oggi
Oggi in Francia tre famiglie su quattro sono interessate dalla seguente operazione. In altre parole, una giornata di 24 ore è divisa in sedici ore intere e otto ore non di punta. Le ore non di punta offrono ai consumatori una riduzione dei prezzi del 30%, soprattutto di notte.
Tuttavia, il cambiamento degli usi elettrici (riscaldamento, automobili, ecc.) e la crescita delle energie rinnovabili fanno sì che anche i periodi di alta e bassa domanda sulla rete elettrica si siano evoluti.
Cosa potrebbe cambiare
Una delle principali misure previste è l’implementazione di orari non di punta adattati alla stagionalità. Inoltre, gli orari non di punta potrebbero essere programmati dalle 7:00 alle 11:00 e dalle 17:00 alle 21:00 da novembre a marzo.
Poi, dalle 7:00 alle 10:00 e dalle 18:00 alle 23:00, in estate. Oppure anche dalle 2:00 alle 6:00 e dalle 11:00 alle 17:00. “Questo per tenere conto dell'abbondante produzione di elettricità solare”, riferisce RMC.
Quando potrebbe entrare in vigore questa misura?
Questo cambiamento potrebbe avvenire già nel 2025, ma sarebbe distribuito nell’arco di due o tre anni. In Bretagna, lo strumento EcoWatt è ampiamente utilizzato per ridurre il consumo energetico. Offre la possibilità di vedere il livello dei consumi, regione per regione, e porta ad adattare i comportamenti e ad intraprendere le azioni giuste.
Contatore Linky: presto le tariffe per i “refrattari”.
Obbligatoria dal 2022, fino ad oggi non veniva applicata alcuna sanzione ai proprietari. Dall’agosto 2025 non sarà più così. Gli utenti non attrezzati, “salvo impossibilità tecnica causata da Enedis”, saranno tenuti a pagare 6,93 euro ogni due mesi, o 41,59 euro all'anno, se comunicano il loro indice di consumo a Enedis o fissano un appuntamento per farlo. Senza questa precauzione sarà necessario aggiungere ogni due mesi. La fattura annuale ammonterà quindi a 66,66 euro, come precisa Moneyvox.