Punto di mercato – Rimbalzo in vista in Europa dopo il primo turno delle elezioni legislative in Francia

Punto di mercato – Rimbalzo in vista in Europa dopo il primo turno delle elezioni legislative in Francia
Punto di mercato – Rimbalzo in vista in Europa dopo il primo turno delle elezioni legislative in Francia
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* Il CAC 40 dovrebbe salire dell’1,83%, lo Stoxx 600 dell’1,54%

* L’OAT francese in ripresa in apertura

* I mercati temevano una maggiore crescita della RN

*Anche gli indicatori PMI e l’inflazione tedesca guideranno il commercio

di CORENTIN CHAPRON

PARIGI, 1 luglio (Reuters) – I mercati azionari europei sono attesi in forte rialzo lunedì all’indomani del primo turno delle elezioni legislative in Francia, cosa che ha rassicurato gli investitori che temevano maggiori progressi da parte del Raggruppamento Nazionale (RN).

Secondo le prime indicazioni disponibili, il CAC 40 parigino ha guadagnato l’1,83% in apertura. I contratti futures sul FTSE di Londra suggeriscono un anticipo di apertura dello 0,21%, rispetto allo 0,95% del Dax di Francoforte e all’1,54% dell’EuroStoxx 50.

Secondo i risultati finali, il RN e i suoi alleati Repubblicani (LR) hanno ottenuto il 33,15% dei voti al primo turno delle elezioni legislative in Francia, davanti al Nuovo Fronte Popolare (NFP), accreditato con il 27,99%, e al lista presidenziale “Insieme” (20,4%).

Un risultato in linea con le aspettative che porta sollievo agli investitori. “L’attenzione ora si sposta al 7 luglio per vedere se il secondo turno porterà o meno a una maggioranza assoluta. Quindi ci sentiamo come se fossimo un po’ incerti, ma siamo sollevati che la situazione non sia peggiorata”, dice Fiona Cincotta, analista di mercato del City Index di Londra.

A dimostrazione di questo sollievo del mercato, i contratti futures sull’OAT a 10 anni sono aumentati dello 0,18%.

Si prevede che l’incertezza politica ritorni gradualmente nel corso della settimana man mano che le tendenze per il ballottaggio diventano più chiare.

A quel punto, una serie di indicatori anticipatori avrà fornito un quadro più chiaro delle economie su entrambe le sponde dell’Atlantico.

Nell’Eurozona, gli indicatori PMI finali per giugno verranno pubblicati lunedì e mercoledì, mentre l’inflazione tedesca è prevista lunedì alle 12:00 GMT.

L’inflazione dell’Eurozona verrà pubblicata martedì e aiuterà gli investitori a posizionarsi sulla traiettoria futura della Banca Centrale Europea (BCE), mentre i mercati stanno ancora scommettendo su due ulteriori tagli dei tassi quest’anno.

Negli Stati Uniti, l’ISM manifatturiero di lunedì e quello dei servizi di mercoledì faranno luce sullo stato dell’economia americana, mentre diversi indicatori sull’occupazione, tra cui il rapporto mensile pubblicato dal Dipartimento del Lavoro, permetteranno di valutare il rallentamento dell’economia americana. mercato del lavoro.

VALORI DA SEGUIRE:

A WALL STREET

Venerdì la Borsa di New York ha chiuso in ribasso, dopo i guadagni iniziali, in seguito alla pubblicazione dei dati sull’inflazione PCE e in un contesto politico teso seguito al dibattito presidenziale.

L’indice Dow Jones è sceso dello 0,11%, ovvero di 41,12 punti, a 39.122,94 punti. Il più ampio Standard & Poor’s 500 ha perso 22,57 punti, ovvero lo 0,41% a 5.460,30 punti. Il Nasdaq Composite è sceso di 126,08 punti, o dello 0,71%, a 17.732,60 punti.

In termini di valori, Nike crolla del 19,98% dopo aver annunciato di prevedere un calo del fatturato per l’anno finanziario 2025.

IN ASIA

La Borsa di Tokyo è titubante dopo la pubblicazione da parte della Banca del Giappone dell’indagine “Tankan”, secondo la quale le società giapponesi continueranno ad aumentare i prezzi quest’anno e che la banca centrale dovrà proseguire la stretta monetaria. L’indice Nikkei ha perso lo 0,06% a 39.558,06 punti, mentre il più ampio indice Topix ha guadagnato lo 0,28% a 2.817,41 punti.

Gli operatori dei supermercati stanno facendo progressi dopo aver rivisto al rialzo le loro proiezioni sugli utili: J.Front Retailing è balzato del 13,56%, Takashimaya del 9,36%.

Gli indici cinesi esitano mentre gli investitori digeriscono gli ultimi dati sull’inflazione statunitense e gli indicatori PMI per giugno, i dati privati ​​Caixin suggeriscono una ripresa dell’economia, mentre i dati ufficiali suggeriscono al contrario un continuo rallentamento dell’attività.

L’indice Hang Seng di Hong Kong è stabile, lo Shanghai SSE Composite guadagna lo 0,31%, il CSI 300 perde lo 0,17%.

VALUTARE

I rendimenti statunitensi sono in aumento mentre gli investitori assimilano le implicazioni degli ultimi dati sull’inflazione PCE pubblicati venerdì.

Il rendimento dei titoli del Tesoro a dieci anni è salito di 4,7 punti base al 4,3902%, mentre il tasso a due anni è salito di 1,5 punti base al 4,7348%.

I CAMBIAMENTI

L’euro si è apprezzato dopo il primo turno delle elezioni legislative, con gli investitori che hanno giudicato i risultati meno peggiori del previsto. Lo yen è vicino al punto più basso degli ultimi 38 anni dopo che il governo giapponese ha rilasciato una revisione al ribasso dei dati sul PIL del primo trimestre.

Il dollaro ha perso lo 0,25% rispetto al paniere di valute di riferimento, l’euro ha guadagnato lo 0,38% a 1,0754 dollari e la sterlina lo 0,12% a 1,2657 dollari.

In Asia lo yen è sceso dello 0,11% a 161 yen per dollaro, il dollaro australiano è rimasto stabile a 0,6665 dollari.

OLIO

Il greggio è leggermente in rialzo, con i mercati che anticipano i tagli alla produzione dell’OPEC nel terzo trimestre e un aumento della domanda quest’estate.

Il Brent è avanzato dello 0,46% a 85,39 dollari al barile, con il greggio leggero americano (West Texas Intermediate, WTI) in rialzo dello 0,44% a 81,9 dollari.

PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL 1 LUGLIO: PAESE INDICATORE GMT PERIODO CONSENSO PRECEDENTE FR 07:45 Indice S&P Global/HCOB PMI Giugno 45,3 45,3*

manifatturiero (definitivo) DE 7:55 S&P Global/HCOB PMI giugno 43,4 43,4*

manifatturiero (definitivo) EZ 08:00 S&P Global/HCOB PMI giugno 45,6 45,6*

manifatturiero (definitivo) DALLE 12:00 Inflazione (1a stima) giugno +0,2% +0,2%

– su un anno +2,6% +2,8% USA 14:00 Indice ISM manifatturiero giugno 49,2 48,7 (a cura di Blandine Hénault)

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