In ottobre le esportazioni di orologi svizzeri hanno continuato a diminuire, anche se in misura minore rispetto al mese precedente. La Cina e Hong Kong hanno pesato ancora una volta.
Nel mese in esame, il settore ha spedito all’estero orologi per un valore totale di 2,3 miliardi di franchi, in calo del 2,2% rispetto a ottobre 2023, ha annunciato martedì la Federazione dell’industria orologiera svizzera (FH) in un comunicato stampa. Il calo è, tuttavia, più moderato rispetto al calo del 12,4% registrato a settembre.
Da gennaio il valore cumulato ha raggiunto i 21,5 miliardi, un risultato inferiore del 2,6% rispetto a quello raggiunto un anno prima.
Anche il numero dei pezzi è diminuito di 170.000 unità, con un calo dell’11,2%. I principali sbocchi mostrano andamenti contrastanti, con forti incrementi osservati in Giappone (+20,4%) e Stati Uniti (+11,3%).
All’estremo opposto, Cina (-38,8%) e Hong Kong (-14,8%) rappresentano un “grande freno a livello globale”, sottolinea il FH. Restano stabili l’Europa (+0,2%), la Spagna (+16,9%) e il Regno Unito (+2,8%), che compensano il calo di Germania (-5%), Francia (-4,5%) e Italia (-1,4%). ).
rr