Un uomo di 45 anni è stato appena condannato per aver molestato per settimane la sua ex compagna, facendo numerosi tentativi di contattarla. La giustizia si è pronunciata in particolare contro questo cittadino turco che nelle settimane successive alla loro separazione aveva chiamato in forma anonima la sua vittima, una donna di San Gallo di 48 anni, 154 volte. L’uomo ha inoltre utilizzato più volte un account Facebook che non era a suo nome per contattarla.
Ma le molestie non si sono limitate ai social network. Infatti, secondo l’ordinanza penale (OP), tra l’11 agosto e il 13 settembre 2023, l’imputato aveva anche inviato più di cento messaggi alla sua ex tramite… Twint. L’opportunità per il molestatore di farsi ascoltare, anzi leggere, senza che la sua vittima possa farci nulla. L’applicazione di pagamento mobile non consente di bloccare altri utenti, come aveva già notato un altro molestatore nel cantone di San Gallo.
Tanti gli elementi che hanno pesato a sfavore del quarantenne. “Con le sue azioni, l’imputato ha abusato di un sistema di telecomunicazioni per disturbare e molestare”, indica l’OP. Inoltre, quest’ultimo, nei suoi messaggi su Twint, aveva insultato copiosamente e spesso la Saint-Galloise, danneggiandone l’onore. Per tutti questi motivi è stato condannato ad una pena pecuniaria sospesa di 20 giorni di multa di 50 franchi. Dovrà pagare anche una multa di 200 franchi e spese procedurali, circa 670 franchi. L’OP non è ancora entrato in vigore, quindi è ancora possibile ricorrere in appello.
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