L’aeroporto di Bergerac in balia del low cost

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A Bergerac, il messaggio inviato dalla compagnia aerea Ryanair in partenza da Bordeaux è stato “ricevuto cinque su cinque”, conferma Christophe Fauvel, presidente della Camera di commercio (CCI) della Dordogna, che gestisce l’aeroporto della città di Cyrano. ” È qui…

A Bergerac, il messaggio inviato dalla compagnia aerea Ryanair in partenza da Bordeaux è stato “ricevuto cinque su cinque”, conferma Christophe Fauvel, presidente della Camera di commercio (CCI) della Dordogna, che gestisce l’aeroporto della città di Cyrano. “Questa è la conferma che quando Ryanair tossisce bisogna stare molto attenti. Perché se li infastidiamo, possono andarsene dall’oggi al domani. »

Con sette linee regolari sulle dodici presenti a Bergerac, la compagnia aerea low cost trasporta quasi i tre quarti dei passeggeri, per un aeroporto orientato principalmente verso la Gran Bretagna. Ci sono altre due compagnie aeree low cost: Transavia e Jet2. L’ultima, British Airways, offre due servizi regolari.

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Sovvenzioni al limite della legalità, pratiche aggressive di ottimizzazione sociale… Il modello in cui le aziende offrono biglietti a prezzo scontato è in realtà pieno di denaro pubblico. In segreto aziendale, la maggior parte degli aeroporti sono stati costretti a pagare le quote a Ryanair, Easyjet o Volotea…

“Sì, esiste una dipendenza da Ryanair e lo deploriamo”, commenta la presidente del Comitato dipartimentale del turismo (CDT), Sylvie Chevallier. Vorremmo ovviamente più diversità, ma i padroni del gioco non siamo noi, lo sono le aziende. »

“C’è un ritorno concreto”

Di fronte a questa constatazione, le comunità giocano a realpolitik accettando di perdere, anno dopo anno, quasi 2 milioni di euro: metà in infrastrutture e per coprire il deficit, l’altro in servizi di “marketing territoriale”» pagati alle imprese tramite la CDT per garantire le loro grazie.

Se è d’accordo che il filo è un po’ grosso, Christophe Fauvel difende questa politica: “Possiamo criticare tutto quello che vogliamo, nel frattempo i turisti sono lì, spendono, consumano, vanno in albergo, a volte comprano case …C’è un ritorno concreto per l’economia locale. »

La CCI ha rilanciato un sondaggio d’impatto a marzo: “Effettueremo un sondaggio sui passeggeri per scoprire quanto tempo sono rimasti e quanto hanno speso. Le ultime rilevazioni stimano tra 140 e 180 milioni di benefici economici. » L’aeroporto aveva superato i 300.000 passeggeri nel 2017 prima di crollare con la crisi Covid. Nel 2023 saranno quasi 240.000.

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