Vodafone vende quasi tutta la sua partecipazione nella Indus Tower in India

Vodafone vende quasi tutta la sua partecipazione nella Indus Tower in India
Vodafone vende quasi tutta la sua partecipazione nella Indus Tower in India
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Il gruppo telefonico britannico Vodafone, nel pieno di una ristrutturazione, ha annunciato mercoledì di aver venduto quasi tutta la sua partecipazione di minoranza nel colosso indiano delle torri di telecomunicazioni Indus Towers per circa 1,7 miliardi di euro. Vodafone “ha venduto 484,7 milioni di azioni di Indus Towers Limited, che rappresentano il 18,0% del capitale” tramite un collocamento privato con investitori per “153 miliardi di rupie (1,7 miliardi di euro)” con l’obiettivo di ripagare i prestiti, lo ha annunciato in un comunicato il gruppo britannico, precisando di possedere ancora il 3,1% delle azioni.

Vodafone “ha un prestito di circa 1,8 miliardi di euro (…) garantito sui nostri asset indiani. Considerata la recente performance del prezzo delle azioni di Indus, abbiamo deciso che ora è il momento giusto per realizzare” una tale transazione “e di rimborsare una parte sostanziale di questo prestito”, ha spiegato in dettaglio un portavoce. Il gruppo non ha specificato chi sia l’acquirente, ma fa riferimento a una comunicazione separata dell’operatore telefonico indiano Bharti Airtel che ne ha acquisito circa l’1%, portando la sua partecipazione complessiva in Indus Towers a quasi il 49%. Mercoledì intorno alle 10:30 GMT le azioni Vodafone sono aumentate dell’1,93% a 72 pence alla Borsa di Londra.

Vodafone ha pubblicato il mese scorso un profitto in calo del 90% su base annua per l’anno finanziario 2023/2024 in ritardo, accompagnato da un calo delle entrate. L’azienda ha annunciato lo scorso anno la riduzione di 11.000 posti di lavoro in tre anni – il 10% della sua forza lavoro – per cercare di rilanciare la propria competitività di fronte a prestazioni e azioni che sono state a mezz’asta per diversi anni. Il gruppo sta inoltre continuando a ristrutturare le proprie attività.

A metà marzo Swisscom ha annunciato l’acquisto della filiale italiana di Vodafone per 8 miliardi di euro, tappa finale di una riorganizzazione delle sue attività in Europa, dopo la vendita della filiale in Spagna e la fusione delle attività nel Regno Unito l’operatore Three UK, del conglomerato di Hong Kong CK Hutchinson. Ma le autorità britanniche garanti della concorrenza hanno avviato un’indagine approfondita sulla fusione con CK Hutchinson, temendo un aumento dei prezzi e un calo della qualità nel Regno Unito.

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