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Nicola T.
L’India intende collegare circa 20 paesi alla sua rete di pagamenti nei prossimi cinque anni.
Dedollarizzazione asiatica
Gli Emirati Arabi Uniti e l’India (entrambi membri del BRICS) sono tra le nazioni più veloci ad eliminare il dollaro dai loro scambi commerciali. Nel luglio 2023, Narendra Modī e Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan hanno firmato un accordo che prevede il regolamento delle transazioni nelle rispettive valute, la rupia e il dirham.
Le due nazioni mantengono relazioni culturali e commerciali molto forti. L’India è il secondo partner commerciale degli Emirati Arabi Uniti e gli Emirati Arabi Uniti sono il terzo partner commerciale dell’India. Il loro commercio bilaterale ammontava a 84 miliardi di dollari nel 2023, rispetto ai 73 miliardi di dollari dell’anno precedente.
Il meccanismo della transazione è semplice: l’esportatore degli Emirati Arabi Uniti viene pagato in rupie indiane (fattura denominata in rupie) e accreditato sul suo conto nostro aperto presso una banca operante in India. E viceversa, gli esportatori indiani ricevono dirham per le loro esportazioni (fatture in dirham).
Il commercio nelle valute locali mira non solo a incrementare il commercio bilaterale, ma anche a sviluppare un meccanismo di pagamento che consenta l’emergere di una parità INR/AED (forex). L’obiettivo è quello di raggiungere volumi che garantiscano una buona liquidità e quindi bassi costi di conversione.
Nuovo colpo per il petrodollaro
Il primo vero accordo è stato concluso tra la Indian Oil Corporation (IOC), che paga in rupie indiane il petrolio prodotto negli Emirati Arabi Uniti.
Le banche centrali di entrambi i paesi sono ottimiste, ma occorre fare di più per convincere le piccole e medie imprese.
IL Khaleej Times riferisce che le commissioni di transazione sono attualmente intorno al 2% in media. Le tariffe rimangono molto alte per le piccole imprese. L’obiettivo dei due paesi è quello di garantire i pagamenti nelle valute locali “riduce significativamente i costi di transazione” :
“Questo sistema di regolamento in valuta locale (LCSS) potrebbe rendere le esportazioni più competitive e più accessibili ai piccoli operatori. Oltre a ridurre i costi di transazione, questo sistema di pagamento offre tempi di regolamento rapidi.”
Il quotidiano degli Emirati aggiunge:
“L’accordo rupia-dirham non è dedollarizzazione. L’obiettivo è ridurre la dipendenza dal dollaro. L’accordo rupia-dirham proteggerà il commercio bilaterale dai rischi geopolitici […] e aiuterà entrambi i paesi a ridurre la loro dipendenza ed esposizione alla valuta di riserva del dollaro. »
Internazionalizzazione della rupia
La Reserve Bank of India (RBI) prevede di espandere il proprio sistema di pagamento istantaneo a 20 paesi nei prossimi cinque anni.
Nel suo rapporto annuale, la RBI ha affermato che i lavori di interconnessione inizieranno quest’anno. Il progetto sarà realizzato dalla National Payments Corporation of India (NPCI) attraverso il sistema Unified Payments Interface (UPI).
UPI opera in Francia, Sri Lanka, Bhutan, Nepal, Singapore, Perù ed Emirati Arabi Uniti.
L’NPCI prevede di implementare presto il suo sistema UPI in una decina di paesi asiatici. Si tratta di Malesia, Tailandia, Filippine, Vietnam, Singapore, Cambogia, Corea del Sud, Giappone, Taiwan e Hong Kong.
“Sono in corso sforzi per internazionalizzare la rupia indiana attraverso la regolazione del commercio bilaterale in valuta locale”afferma il rapporto della RBI.
La dedollarizzazione non è un mito. Una miriade di soluzioni sono attualmente in fase di sperimentazione in tutto il mondo.
Detto questo, il bitcoin rimane molto in anticipo sui tempi. È un sistema di pagamento internazionale quasi gratuito e una riserva di valore.
Trasferire l’equivalente di 100 milioni di rupie in bitcoin costa 1 dollaro. Al contrario, una commissione del 2% su 100 milioni ci dà 2 milioni di rupie, ovvero 24.000 dollari…
Non perdetevi il nostro articolo sulla dedollarizzazione: Il dollaro vacilla.
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Nicola T.
Riferendosi a Bitcoin, “la dea della saggezza, che si nutre del fuoco della verità, diventando esponenzialmente sempre più intelligente, più veloce e più forte dietro un muro di energia crittografata”.
