Traffico marittimo: l’insolente buona salute del porto di Tangeri Med

Traffico marittimo: l’insolente buona salute del porto di Tangeri Med
Traffico marittimo: l’insolente buona salute del porto di Tangeri Med
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Il porto di Tangeri Med si sta affermando come un hub essenziale nonostante le tensioni nel Mar Rosso. Rachid Houari, vicedirettore generale del porto, ha spiegato le ragioni di questa crescita impressionante e le prospettive future in un’intervista alla Reuters, i cui punti salienti sono riportati nell’edizione da venerdì a martedì 18 giugno del quotidiano Ispirazioni ecologiche.

Notiamo che Tanger Med ha consolidato la sua posizione di porto più grande del Mediterraneo nel 2023, con un volume di 8,61 milioni di unità equivalenti a 20 piedi (TEU), in aumento del 13,4% rispetto al 2022. Questa dinamica si è intensificata nel 2024, con un aumento delle tonnellate nel primo trimestre del 14,9%, raggiungendo i 33,3 milioni di tonnellate. I ricavi hanno seguito questa tendenza al rialzo, aumentando del 18,3% per raggiungere 1 miliardo di dirham.Ogni terminal supera leggermente la sua capacità teorica, il che ci fa pensare che quest’anno potremmo superare i nove milioni di container», dice il manager.

Situato all’ingresso del Mediterraneo, il porto beneficia di collegamenti con 180 porti in tutto il mondo. Le sue partnership con giganti del trasporto marittimo come Maersk, Hapag Lloyd e CMA CGM rafforzano la sua posizione strategica. Nonostante i recenti disagi nel Mar Rosso, molte navi continuano a passare attraverso il Canale di Suez e il traffico principale del porto marocchino è con l’Africa, l’Europa e le Americhe.

Oggi l’ambizione è di accelerare ancora di più. “Il nostro obiettivo è creare un robusto ecosistema industriale che supporti lo sviluppo del porto”, sottolinea Houari. Tanger Med è supportata da zone industriali dinamiche che ospitano 1.200 aziende e impiegano 110.000 persone. Nel 2023, queste zone hanno generato esportazioni per un valore di 15 miliardi di dollari, ovvero il 20% del totale delle esportazioni marocchine.

Il porto prevede di espandere queste zone industriali da 2.500 ettari a 5.000 ettari per attirare più investitori in industrie ad alto valore aggiunto. Un approccio cruciale anche per creare posti di lavoro qualificati e rafforzare l’economia locale.

Tanger Med punta anche sull’innovazione e sullo sviluppo sostenibile per garantirne la crescita futura. Sono in corso iniziative per ridurre l’impronta di carbonio del porto e investimenti in tecnologie all’avanguardia. “Siamo consapevoli della nostra responsabilità ambientale», afferma Houari. “Stiamo compiendo sforzi per integrare pratiche sostenibili in tutte le nostre operazioni“, sottolinea.

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