Flowbank critica aspramente la decisione della Finma

Flowbank critica aspramente la decisione della Finma
Flowbank critica aspramente la decisione della Finma
-

Keystone-SDA

Questo contenuto è stato pubblicato su

14 giugno 2024 – 09:50

(Keystone-ATS) Flowbank, mandata in bancarotta dalla guardia finanziaria Finma, “si oppone con la massima fermezza” alla decisione dell’autorità di regolamentazione, che costituirebbe una violazione dei diritti della banca online ginevrina e dei suoi azionisti.

Il fallimento è stato pubblicato questo venerdì dalla Gazzetta Ufficiale del Commercio (Fosc).

La società Flowb Holding Switzerland, proprietaria di Flowbank, intende avviare tutte le procedure necessarie per ottenere il rispetto dei suoi diritti, si legge in un comunicato stampa diffuso giovedì sera, deplorando un “danno considerevole” che avrebbe causato la decisione della Finma.

Fondatore dello stabilimento e amministratore della Flowb Holding Svizzera, Charles-Henri Sabet esprime la sua incomprensione. “Questa decisione condanna una banca innovativa, in crescita, la cui attività è stata redditizia e che era conosciuta e apprezzata da migliaia di clienti e partner in Svizzera e all’estero”, ha affermato nel comunicato stampa.

Per quanto riguarda l’online banking la decisione della Finma non si basa su alcuna base di fatto. L’autorità di regolamentazione basa la sua decisione su una base di capitale insufficiente, situazione alla quale Flowb Holding Svizzera avrebbe posto rimedio depositando il denaro necessario “in un conto di deposito aperto presso una banca svizzera”.

storia movimentata

Questo deposito avrebbe permesso di risolvere temporaneamente la questione del capitale in attesa che la guardia di finanza accettasse un aumento di capitale deciso dagli azionisti della banca.

Lanciata alla fine del 2020 con l’ambizione di diventare uno degli operatori di riferimento del settore, Flowbank impiega 147 persone e conta 22.000 clienti.

L’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) ha annunciato giovedì l’apertura di una procedura di fallimento nei confronti di Flowbank, sulla base di una grave violazione dei requisiti minimi di capitale. Una settimana prima l’autorità di regolamentazione aveva constatato che la banca ginevrina non disponeva più di liquidità propria sufficiente per svolgere la propria attività. La Finma ha anche “seri motivi” per temere che la banca sia sovraindebitata.

Questo epilogo sottolinea il rapporto turbolento tra Flowbank e la sua autorità di regolamentazione. La Finma ha avviato una prima procedura di esecuzione contro Flowbank nell’ottobre 2021, poi una seconda nel 2023, constatando gravi violazioni del diritto di vigilanza. Le indagini dell’Autorità finanziaria hanno rivelato “gravi irregolarità” e hanno portato la Finma a ordinare il ritiro della licenza bancaria, decisione impugnata in tribunale. Il caso è ancora pendente a causa del ricorso presentato al Tribunale amministrativo federale.

-

PREV Borsa di Casablanca: chiusura in rosso
NEXT Pensioni, prezzi dell’energia… il programma economico della Repubblica Democratica del Congo è sostenibile per le finanze pubbliche?