Previsioni sui tassi ipotecari: giugno 2024

Quali sono gli argomenti a favore e contro un ulteriore abbassamento dei tassi di interesse?

La tendenza laterale dei rendimenti dei titoli di Stato e degli interessi ipotecari svizzeri, che dura da marzo, è continuata anche a maggio. I mercati obbligazionari continuano ad aspettarsi che la Banca nazionale svizzera (BNS) abbassi il tasso di riferimento all’1% nei prossimi 12 mesi.

La prossima riunione della BNS si terrà il 20 giugno per fare il punto sulla situazione economica e monetaria. Mentre negli Stati Uniti l’economia è migliore del previsto e i primi tagli dei tassi dovrebbero quindi avvenire solo nella seconda metà dell’anno, la Banca Centrale Europea ha già indicato di voler abbassare i tassi di riferimento a giugno, cosa che è probabile un ulteriore taglio dei tassi della BNS.

All’1,2% quest’anno e all’1% l’anno prossimo, l’inflazione svizzera dovrebbe collocarsi ampiamente all’interno del range di fluttuazione della BNS. In questo contesto, l’attuale tasso di riferimento dell’1,5% è un po’ troppo alto, il che giustifica anche un taglio del tasso.

Per questi motivi gli esperti di UBS, così come i mercati obbligazionari, ritengono che la BNS ridurrà i suoi tassi di riferimento all’1,25% a giugno. A settembre dovrebbe seguire un ulteriore taglio dei tassi. Poiché il mercato obbligazionario sconta già il probabile calo dei tassi d’interesse, si prevede che nei prossimi trimestri i tassi d’interesse svizzeri a lungo termine continueranno a muoversi lateralmente. Gli interessi ipotecari legati al SARON dovrebbero invece beneficiare di ulteriori tagli dei tassi da parte della Banca nazionale nei prossimi trimestri.

Si prevede che nei prossimi 12 mesi il tasso d’interesse ipotecario di riferimento rilevante per l’affitto rimanga all’attuale livello dell’1,75%. In effetti, il tasso di interesse medio sottostante dovrebbe rimanere stabile nonostante il taglio del tasso di riferimento di marzo e altri tagli attesi.