La Capa presenta uno studio a favore della metropolizzazione di Ajaccio

La Capa presenta uno studio a favore della metropolizzazione di Ajaccio
La Capa presenta uno studio a favore della metropolizzazione di Ajaccio
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Uno studio realizzato congiuntamente dall’INSEE e da Capa evidenzia la forte crescita demografica ed economica dell’intercomunità ajacciana. Un’opera che può essere interpretata come un argomento al servizio della metropolizzazione di Ajaccio. La crescita della popolazione, tuttavia, solleva interrogativi in ​​termini di infrastrutture pubbliche e a livello ambientale.

Dinamismo demografico ed economico più rapido nella Comunità urbana di Ajaccia (Capa) che nel resto della Corsica.

È questo il principale insegnamento tratto dal recente studio, realizzato in collaborazione da INSEE e Capa e presentato giovedì 23 maggio.

Con 90.000 abitanti, l’intercomunale di Ajaccio rappresenta il 26% della popolazione dell’isola. E soprattutto, tra il 2010 e il 2020, la sua crescita demografica è superiore alla media dell’isola: + 1,2% all’anno per Capa contro l’1% per la Corsica.

Nello stesso periodo, infine, il tasso di occupazione è pari al +1,4% annuo, quindi superiore alla crescita demografica.

Sarrola-Carcopino è il secondo centro per l’impiego dell’intercomune.

Antonin Bretel, capo del dipartimento “Studi e divulgazione” dell’Insee de Corse

La constatazione è chiara, secondo Antonin Bretel, direttore del dipartimento “Studi e diffusione” dell’INSEE in Corsica. “Notiamo un dinamismo molto significativo nel territorio, trainato soprattutto dall’economia poiché vediamo che l’occupazione cresce più velocemente della popolazione. E poi vediamo anche una città-nucleo, Ajaccio, che ha un ruolo preponderante nel territorio intercomunale forte dinamismo a Sarrola-Carcopino che è il secondo centro per l’impiego dell’intercomune.”

Per quanto riguarda il comune di Sarrola-Carcopino, il numero dei posti di lavoro è addirittura superiore al numero degli abitanti.

Tutti questi elementi possono essere interpretati come argomenti politici a favore della trasformazione della comunità da agglomerato in metropoli per Ajaccio e la sua regione.

“Siamo in un esercizio di sintesi basato sulle competenzespiega Stéphane Sbraggia, sindaco di Ajaccio e presidente di Capa. La Capa esiste da 20 anni, quindi oggi siamo in grado di esprimere e definire i limiti dell’esercizio delle sue competenze e la necessità di sviluppare questo status per soddisfare al meglio le esigenze del nostro territorio. Per fare un’immagine: la taglia dei vestiti oggi è troppo piccola, bisogna cambiare.”

Gli abiti troppo piccoli sono forse sinonimo di dolori crescenti per Capa?

Compensare la mancanza di infrastrutture stradali legata alle difficoltà di bilancio, contenere l’aumento dei prezzi dei terreni e degli immobili, o anche gestire il rischio ambientale, sono tutte sfide che gli eletti ajacciani devono raccogliere, con un obiettivo: impedire che questo territorio venga non diventa davvero una vittima del suo successo.

Spiegazioni di Marc-Antoine Renucci e Jean-Philippe Mattei:




durata del video: 00h02mn09s

Relatori: Antonin Bretel, Direttore del Dipartimento “Studi e Diffusione” dell’INSEE in Corsica; Stéphane Sbraggia, sindaco di Ajaccio e presidente di Capa.



©M.-A. RENUCCI – J.-P. MATTEI / FTV

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