terminali per chiamate d’emergenza e più telecamere per combattere la delinquenza

terminali per chiamate d’emergenza e più telecamere per combattere la delinquenza
terminali per chiamate d’emergenza e più telecamere per combattere la delinquenza
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Dopo la stazione di Valence di due anni fa, la stazione di Riom – Châtel-Guyon, vicino a Clermont-Ferrand, è la seconda della regione a beneficiare di un sistema di sicurezza rafforzato. Per combattere la delinquenza verranno messe in atto nuove misure.

Più telecamere nelle stazioni per una maggiore sicurezza, è questa una delle nuove misure messe in atto alla stazione di Riom – Châtel-Guyon, vicino a Clermont-Ferrand, il 24 maggio. Tra gli utenti le opinioni sono divise. Aline spiega: “Questo mi rassicurerebbe. Ci sarebbero meno preoccupazioni per la sicurezza. Saremmo avvicinati di meno.”

Adrien è più scettico: “Ho degli amici, sto sempre con loro, non siamo mai soli. C’è sempre gente alla stazione, la trovo abbastanza sicura.” Faustine aggiunge: “Non mi sento necessariamente al sicuro perché vediamo molte notizie nelle stazioni. Tra gli attentati, gli scippi…”

Per ridurre la delinquenza, la Regione Alvernia-Rodano-Alpi investe in un piano di sicurezza rafforzata. In programma soprattutto l’aumento delle telecamere di sorveglianza, l’aumento del personale di sicurezza ferroviaria e l’installazione di terminali per le chiamate d’emergenza, come quello già installato a Valence.

Emmanuel Fernex de Mongex, direttore regionale della sicurezza ferroviaria, spiega: “L’installazione di un terminale per le chiamate d’emergenza consente, in caso di problema, di premere un pulsante collegato al centro di monitoraggio dei trasporti regionali di Lione, da cui dipende anche la sicurezza ferroviaria. Quando rispondiamo siamo collegati alla telecamera così vediamo in tempo reale cosa sta succedendo.”

Nella stazione di Riom il progetto è in fase sperimentale della durata di 6 mesi. Lo indica il presidente della Regione Laurent Wauquiez (LR). : “L’idea è di ottenere feedback dai viaggiatori, dalla SNCF, dalle squadre di polizia, e che ci dicano cosa possiamo migliorare o ci diano nuove idee. Testiamo qualcosa e poi lo miglioriamo in base al feedback sul campo.”

L’obiettivo è poi quello di espandersi alle grandi stazioni come Clermont-Ferrand per un budget regionale totale di 10 milioni di euro.

-Commenti raccolti da Marie Le Bobinnec per France 3 Auvergne

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