Cancellati il ​​70% dei voli questo sabato a Parigi-Orly, il governo chiede “responsabilità”

Cancellati il ​​70% dei voli questo sabato a Parigi-Orly, il governo chiede “responsabilità”
Cancellati il ​​70% dei voli questo sabato a Parigi-Orly, il governo chiede “responsabilità”
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Di Le Figaro con l’AFP

Pubblicato
9 ore fa,

Aggiornamento 7 ore fa

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Giovedì un sindacato ha presentato un avviso di sciopero per chiedere “personale adeguato”, dopo aver firmato un accordo con la DGAC.

La Direzione generale dell’aviazione civile ha chiesto venerdì alle compagnie aeree di cancellare preventivamente il 70% dei voli di sabato a Parigi-Orly, a causa della proclamazione di uno sciopero da parte di un sindacato dei controllori del traffico aereo. “Gli operatori aerei devono ridurre del 70% (…) l’orario dei voli commerciali per il giorno del 25 maggio 2024 dalle 4:00 alle 21:30 all’aeroporto di Parigi-Orly”secondo uno “avviso per missioni aeree” (NOTAM) pubblicato dalla DGAC.

I voli verso i territori d’oltremare, molti dei quali partono da Orly, non sono interessati da queste richieste di riduzioni a nome della “continuità territoriale”, precisa l’Aviazione Civile. L’Unsa-Icna, il secondo sindacato rappresentativo dei controllori del traffico aereo (17% nelle ultime elezioni professionali), ha indetto uno sciopero per rivendicare “personale adeguato”secondo lei non garantita da un accordo siglato a fine aprile tra la DGAC e il principale sindacato dei controllori, la SNCTA (60% dei voti).

Il Ministro delegato ai Trasporti Patrice Vergriete “deplorato” questa richiesta di sciopero, invitando i controllori del traffico aereo “a loro responsabilità”. “Deploro il comportamento di alcuni agenti a livello locale, che rifiutano di riconoscere la legittimità di un accordo maggioritario e ne fanno pagare il prezzo ai passeggeri. Faccio appello alla loro responsabilità”ha detto il ministro.

Mantenuto l’avviso di sciopero

“I nostri manager persistono, per Orly, nell’avarizia e nei calcoli da farmacista che ridurranno rapidamente le squadre alla carenza di personale”, dal canto suo denuncia Unsa-Icna in un volantino. Secondo l’organizzazione sindacale l’accordo siglato all’ultimo minuto a fine aprile non risolve la questione “a corto di personale” che emergeranno a Orly, secondo lei, entro il 2027.

Questo accordo sulle misure di sostegno, in particolare salariale, per la prevista revisione del controllo del traffico aereo in Francia era stato respinto dall’Unsa-Icna, così come dal terzo sindacato rappresentativo, Usac-CGT, che aveva mantenuto uno sciopero con preavviso per aprile 25. Questo movimento ha comportato la cancellazione di diverse migliaia di voli in Francia e in Europa. Contemporaneamente alla mobilitazione dell’Unsa-Icna a Orly, l’Usac-CGT ha proclamato uno sciopero dal 23 al 30 maggio per protestare proprio contro l’indebolimento del sistema “rete territoriale” previsto secondo l’Unione dalla riforma del controllo del traffico aereo.

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