Silver economy: Chami sostiene una politica pubblica integrata per gli anziani

Silver economy: Chami sostiene una politica pubblica integrata per gli anziani
Silver economy: Chami sostiene una politica pubblica integrata per gli anziani
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Giovedì 23 maggio 2024 alle 14:30

Salé – Il presidente del Consiglio economico, sociale e ambientale (CESE), Ahmed Reda Chami, ha invocato, giovedì a Salé, una politica pubblica integrata e un miglioramento del quadro giuridico e istituzionale per proteggere e includere gli anziani.

Intervenendo al simposio sulla Silver Economy, Chami ha sottolineato l’importanza di cogliere il dividendo demografico in Marocco prima della sua chiusura prevista intorno al 2033-2034, per accelerare la crescita economica e promuovere lo sviluppo nazionale.

Inoltre, il presidente della CESE ha chiesto che il sistema pensionistico venga generalizzato entro il 2025 con aiuti finanziari per gli anziani senza reddito fisso.

Chami si è concentrato anche sulle sfide legate all’accesso all’assistenza sanitaria, proponendo soluzioni come la teleconsultazione e il miglioramento delle infrastrutture di trasporto adeguate.

Da parte sua, il segretario generale del Ministero della Solidarietà, dell’Integrazione Sociale e della Famiglia, Adil Ghammarte, ha indicato che la silver economy mira a integrare gli anziani nella crescita economica, considerandoli non come un peso, ma come una reale opportunità. In questo senso, ha insistito sull’importanza della solidarietà intergenerazionale per rafforzare i legami familiari e promuovere lo scambio di conoscenze ed esperienze.

E da ricordare che il Ministero ha coordinato lo sviluppo di un piano d’azione nazionale per la promozione dell’invecchiamento attivo, con l’obiettivo di creare sinergie tra i diversi interventi dello Stato e della società civile.

Questo piano d’azione è strutturato attorno a quattro assi, vale a dire la promozione della partecipazione e la valorizzazione delle esperienze degli anziani, il rafforzamento della protezione sociale e la promozione dell’invecchiamento attivo, lo sviluppo di un ambiente favorevole e inclusivo per gli anziani, e lo sviluppo di un quadro legislativo a sostegno degli anziani, ha affermato Ghammarte.

Da parte sua, Khalid Lahlou, direttore generale dell’Agenzia nazionale per l’assicurazione sanitaria (ANAM), ha osservato che la piramide dell’età in Marocco è invertita e le malattie croniche prevalgono tra gli anziani, sottolineando che questo aumento demografico risulta dall’aumento della spesa sanitaria.

Per garantire la sostenibilità finanziaria delle casse di assicurazione sanitaria, Lahlou si è detto favorevole a misure di razionalizzazione delle spese, sottolineando l’importanza dell’innovazione terapeutica e tecnologica.

Secondo lui, i progressi nella telemedicina e nell’assistenza domiciliare sono essenziali per migliorare l’accesso alle cure per gli anziani.

Inoltre, il direttore generale di Seniors Plus, Tarik Hajji, ha insistito sulla necessità di sviluppare un nuovo ecosistema attorno alla silver economy che dovrebbe andare oltre i modelli basati sui sussidi statali per arrivare a soluzioni innovative adatte al potere di acquisto degli anziani e sostenute da un quadro di incentivi agli investimenti da parte dello Stato.

Da parte sua, il direttore generale del Centro di eccellenza per l’innovazione digitale dell’UM6P, Rafik El Alamy, ha ricordato che questo simposio mira a esplorare e discutere le opportunità e le sfide legate all’invecchiamento della popolazione.

Questa importante questione richiede innovazione, collaborazione e azione strategica, ha affermato.

Avviato da Séniors Plus e dalla società Consensus Public Relations (CPR), questo simposio è il risultato di una collaborazione tra il ramo Risparmio – Assicurazioni del CDG, Maroc Assistance Internationale, il Gruppo Crédit Agricole du Maroc (CAM) e l’Università Mohammed VI Politecnico (UM6P).

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