Jordan Bardella denuncia i sindacati della SNCF che rifiutano di vedere affissa nelle stazioni una campagna pubblicitaria per il suo libro: “Sono tentativi di intimidazione inaccettabili e preoccupanti”

Jordan Bardella denuncia i sindacati della SNCF che rifiutano di vedere affissa nelle stazioni una campagna pubblicitaria per il suo libro: “Sono tentativi di intimidazione inaccettabili e preoccupanti”
Jordan Bardella denuncia i sindacati della SNCF che rifiutano di vedere affissa nelle stazioni una campagna pubblicitaria per il suo libro: “Sono tentativi di intimidazione inaccettabili e preoccupanti”
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Sembra molto una censura, senza che nessuno si commuova veramente di fronte al comportamento dei sindacati, che non vogliono vedere il libro di Jordan Bardella nelle stazioni francesi. Il presidente del Raduno Nazionale, da parte sua, ha denunciato il suo lavoro che sarà reso noto tra pochi giorni.

Il Presidente del Raduno Nazionale scrive pertanto:

“I tentativi di intimidazione e le minacce dei sindacati di estrema sinistra contro la SNCF per impedire la pubblicità del mio libro sono inaccettabili e preoccupanti. Questo appello alla censura costituisce un grave attacco alla libertà di espressione”.

Mentre pubblicherà il suo primo libro con Fayard il 9 novembre, il presidente del Rally Nazionale, Jordan Bardella beneficerà di una campagna pubblicitaria per il suo lavoro, acquistato dalle edizioni Fayard con Mediatransports, l’agenzia pubblicitaria della SNCF.

I manifesti saranno affissi prima in 54 stazioni della RER, tra il 25 novembre e il 1° dicembre, poi in tredici stazioni parigine e 43 stazioni della provincia, dall’11 al 17 dicembre.

Il terzo sindacato SNCF, SUD-rail, ha esortato il direttore generale del gruppo a rifiutare “questa campagna di manifesti al servizio di un partito politico di estrema destra”.

“Non è necessario aver letto il libro di Jordan Bardella per sapere che servirà a un programma politico”, sostiene il sindacato. Se la campagna sarà mantenuta, Fabien Villeudieu, segretario federale di SUD-ferrovie, indica che il sindacato “coprirà i manifesti”. Stessa posizione della CGT Cheminots che ha pubblicato un lungo messaggio invitando l’amministratore delegato della società ad annullare questa campagna pubblicitaria.

“Lei non ignora l’impegno che la CGT ha preso prima dell’estate, per evitare il peggio, ovvero l’adesione dell’onorevole Bardella a Matignon. Lo abbiamo fatto perché il FN/RN è un partito razzista, xenofobo, omofobo e sessista, totalmente contrario ai nostri valori che, al contrario, sostengono la tolleranza e la convivenza”, si legge in particolare.

“Con questo messaggio vi trasmetto la mia rabbia e quella degli attivisti della mia organizzazione, più in generale di molti ferrovieri di qualunque livello. Vi chiedo di agire con tutti i mezzi a vostra disposizione per fermare questa provocazione”, aggiunge l’autore, che vuole che i ferrovieri evitino “questo insulto”.

Da parte sua, l’agenzia pubblicitaria temporeggia, assicurando di non essere a conoscenza che la campagna in questione mirava a promuovere i libri di Jordan Bardella, e che si assicurerà che ciò sia conforme alle sue regole.

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