Il socialista Jon Pult vuole abolire la legge Serafe

Il socialista Jon Pult vuole abolire la legge Serafe
Il socialista Jon Pult vuole abolire la legge Serafe
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L’Udc e parte della destra vogliono ridurre a 200 franchi la fattura Serafe per il canone radiotelevisivo. Il consigliere nazionale Jon Pult (PS/GR) vuole abolirlo completamente. In un’intervista pubblicata questo mercoledì da “La Liberté” e da altre testate francofone, l’eletto ritiene che sia necessario offrire un finanziamento al servizio pubblico e ai media locali tramite l’IVA. Vorrebbe che fosse proposto un controprogetto all’iniziativa «200 franchi basta», che dovrebbe essere votata al più presto nel 2026.

Secondo il socialista il sistema deve cambiare radicalmente: «Qualunque sia il risultato del voto sulla tassa di 200 franchi, il disegno di legge Serafe avrà sempre un problema di accettabilità da parte della popolazione». Secondo lui, ad esempio, i giovani che “hanno normalizzato il libero accesso all’informazione”, non vi trovano più la strada. “La regalità come la conosciamo oggi non ha futuro”, afferma. I Grigioni stimano che per finanziare i media senza la fattura Serafe bisognerebbe aumentare di 0,3-0,4 punti l’aliquota IVA (8,1% nel 2024). L’IVA è spesso criticata dai socialisti perché considerata un’imposta antisociale. L’eletto si dice consapevole di ciò, ma ribatte che questa tassa resta “molto più giusta del compenso”.

Per il momento si tratta solo di un’idea che verrà discussa più seriamente a Berna a partire da gennaio. Il Consiglio federale ha annunciato di voler abbassare la tassa a 300 franchi. dal 2029 per contrastare l’iniziativa della destra.

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