La Federazione per l’Ambiente Sostenibile (FED) condanna fermamente il piano decennale della Rete di Trasporto Elettrico (RTE) che prevede l’aggiunta di circa un centinaio di GW di energie rinnovabili intermittenti (pale eoliche e pannelli solari a terra) entro il 2035, che si traduce in un budget di 100 miliardi di euro destinato a costruire linee elettriche e tralicci in tutta la Francia per collegarli.
La FED è categoricamente contraria a questa politica distruttiva.
RTE, di consultazione pubblica discreta hanno esposto questo modello ignorando deliberatamente i processi democratici consolidati, anticipando una domanda di elettricità sulla base di presupposti non credibili. La FED accusa RTE di palese conflitto di interessi in quanto consulente del governo e rappresentante della lobby elettrica.
Le conseguenze di questi 100 miliardi di euro di investimenti non sono trasparenti e dimostrano un totale disprezzo per l’ambiente e la democrazia.
La FED denuncia questo bilancio come un disastro economico e ambientale pianificato che porterà ad un aumento ingiustificato dei prezzi dell’elettricità, all’indebolimento del sistema elettrico francese e alla distruzione della biodiversità.
