Urssaf Midi-Pyrénées e “60.000 rimbalzi” vogliono aiutare gli imprenditori falliti a riprendersi

Urssaf Midi-Pyrénées e “60.000 rimbalzi” vogliono aiutare gli imprenditori falliti a riprendersi
Urssaf Midi-Pyrénées e “60.000 rimbalzi” vogliono aiutare gli imprenditori falliti a riprendersi
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l’essenziale
L’associazione che aiuta gli imprenditori che hanno sperimentato la mancata ripresa amplifica la sua azione attraverso una partnership con Urssaf Midi-Pyrénées.

Preparare gli imprenditori a riprendersi dopo una liquidazione giudiziaria. Questo è il senso della partnership che l’Urssaf Midi-Pyrénées e l’associazione “60.000 rimbalzi Occitanie” hanno appena siglato. Con l’aumento dei fallimenti d’impresa dall’inizio dell’anno (+ 14,2% nell’Alta Garonna), l’azione di questa associazione rischia di acquisire slancio.

Con 90 volontari sparsi in tutta l’Occitania, 60.000 rimbalzi sostengono i capi di imprenditori che hanno subito un fallimento e hanno dovuto liquidare la propria attività. “Mettiamo a disposizione di questo imprenditore che ha un progetto di rilancio uno sponsor e un coach per aiutarlo a voltare pagina e ripartire”, spiega Laurent Granel, copresidente dell’associazione. Il supporto dura un massimo di 24 mesi con il monitoraggio fornito da un comitato direttivo ogni mese.

Tasso di successo del 95%.

Una formula che funziona poiché oltre il 95% degli imprenditori supportati riescono nel loro nuovo progetto. Ogni anno in Occitania vengono sostenuti una cinquantina di imprenditori, la metà dei quali si rilancia, l’altra metà si inserisce nel mondo del lavoro. Per meglio pubblicizzare il sostegno dei 60.000 rimbalzi, l’associazione si è avvicinata all’Urssaf Midi-Pyrénées. “Faremo conoscere l’associazione agli imprenditori in difficoltà per dimostrare loro che la ripresa è possibile perché il fallimento fa parte del successo quando ci si riprende” assicura Jean Dokhelar, direttore dell’Urssaf Midi-Pyrénées.

Un accompagnamento “cucito a mano”.

Il raccoglitore dei contributi potrà anche “fare qualche lavoro manuale” per costruire programmi di sostegno per i circa cinquanta leader di progetto annuali sostenuti dall’associazione. “Con l’aggravarsi della crisi, ci aspettiamo un afflusso di richieste di sostegno che ci spinga a reclutare nuovi volontari come contabili, dirigenti d’azienda, responsabili delle risorse umane…” avverte Laurent Granel. L’associazione riceve circa 130 richieste all’anno e prevede di raddoppiare il ritmo delle sue sessioni di monitoraggio (da 1 a 2 al mese) per sostenere meglio le riprese.

www.60000rebonds.com

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