Mentre nel vicino villaggio di Taghazout vedono sempre più l’avvio di nuovi progetti alberghieri, l’emorragia dell’offerta turistica nella città di Agadir continua a ritmo sostenuto.
Dopo la chiusura, durata circa quindici anni, di oltre venti strutture alberghiere, dovuta soprattutto a difficoltà finanziarie, è la volta dell’hotel Caribbean Village Agador di Agadir essere messo in vendita nel quadro della liquidazione giudiziaria di Oued Sahara, la società proprietaria delle mura e dell’avviamento di questa struttura a tre stelle situata nelle vicinanze della baia di Agadir.
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In difficoltà finanziarie da diversi anni, Oued Sahara era oggetto, dal 2018, di aste orchestrate dal Tribunale commerciale di Agadir. Nonostante diversi tentativi di uscire dalla routine, la crisi del Covid-19 ha dato il colpo finale all’hotel Caribbean Village Agador, che al suo apice poteva accogliere quasi mille ospiti grazie alle sue 406 camere e vari servizi tra cui cinque ristoranti, un hammam, sala fitness, campo da minigolf, discoteca, sale giochi e spettacoli, campi sportivi (tennis, pallacanestro, pallavolo, beach volley, bocce) e una grande piscina all’aperto.
Una situazione che ha portato alla liquidazione diretta senza passare per l’amministrazione controllata. Va detto che con un debito bancario di oltre 100 milioni di dirham e una ripresa dell’attività abbastanza timida, la liquidazione era diventata imminente per il curatore nominato dal tribunale che ha fissato la data del 18 giugno 2024 per raccogliere le offerte di acquisizione della Hotel Caribbean Village Agador.
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Ricordiamo che dall’inizio degli anni 2010, diverse strutture alberghiere di Agadir hanno chiuso i battenti, come Igoudar, Tagadirt, Manader, Tamlalt, Le Tivoli, Le Palais des Roses, Le Club Med, La Kasbah, l’Hotel Transatlantique o la Marina. La dinamica del turismo marocchino all’indomani della crisi del Covid-19 sarà sinonimo di un’inversione di tendenza dell’offerta alberghiera nella capitale del Souss? I prossimi anni lo diranno.
