Lo scorso anno il mercato pubblicitario in Svizzera ha subito un rallentamento. Secondo la Fondazione svizzera per la statistica della pubblicità, i ricavi sono rimasti stagnanti a 4,2 miliardi di franchi, a differenza di quelli generati dalle piattaforme pubblicitarie estere come YouTube, dai motori di ricerca e dai social network.
Il mercato è in crisi dal Covid-19 e non riesce a ritrovare i colori pre-pandemia, visto che il fatturato pubblicitario nel 2023 è inferiore del 6,3% rispetto al 2019.
Fortemente diminuiti i ricavi in televisione (-7,3%) e sulla stampa (-3,2%), mentre sono balzati gli incassi sugli schermi cinematografici (+6%).
Piattaforme estere come YouTube, motori di ricerca e social network generano un fatturato di quasi 2,3 miliardi di franchi, in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Oggi detengono la quota maggiore del mercato pubblicitario in Svizzera.
Assistenza mediatica
Di fronte al calo degli introiti pubblicitari e alla conseguente perdita di posti di lavoro nei media, il Parlamento aveva preparato un pacchetto di aiuti di 151 milioni di franchi. rifiutato dal popolo due anni fa.
Da allora sono stati messi sul tavolo altri progetti di sostegno, come quello di Friburgo che offre ai giovani dai 18 anni un abbonamento alla stampa regionale.
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Da parte sua, il Consiglio federale intende aiutare tutti i media, indipendentemente dal mezzo. A febbraio aveva proposto diverse opzioni per sostenere i media, ma senza raccomandarne alcuna.
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Frédéric Mamais/lan con ats
