La ministra dell’edilizia abitativa, Valérie Létard, ha aperto la porta ad un adeguamento del calendario della diagnosi della prestazione energetica (DPE) per le comproprietà, per le quali “le condizioni non sono soddisfatte”, ha dichiarato venerdì a La Voix dal Nord.
Secondo il calendario attuale, gli alloggi classificati G, i più energivori, non potranno più essere affittati dal 1° gennaio 2025, poi gli alloggi F dal 2028 e infine gli alloggi E dal 2034. Una “traiettoria” che fa Valérie Létard non vuole “cambiare”, ha detto al quotidiano del Nord.
Tuttavia, “l’attuazione di questo calendario pone un vero problema ai comproprietari”, secondo il ministro. “Non ci sono le condizioni affinché possano conformarsi, stiamo quindi cercando di adattare il programma per loro”, continua.
Per quanto riguarda il prestito a tasso zero (PTZ), che il governo vuole estendere a tutto il territorio e non solo alle cosiddette zone tese dove attualmente è applicato, il ministro non trova “assurdo” che riguardi anche le singole case”, fuori dalle aree iperurbane e purché non consumino troppo spazio”.
Inizialmente le case furono escluse dal sistema dati gli obiettivi di lotta al consumo di suolo.
Il ministro ha inoltre sostenuto che il governo “(ha stabilizzato) il sistema” MaPrimeRénov”, “che era importante per gli operatori del settore”.
“Bisogna chiarire che la dotazione per il 2025 resta ad un livello pari al livello di consumo osservato nel 2024”, ha difeso, mentre il sussidio versato dallo Stato per finanziare questo bonus, il principale aiuto pubblico per la ristrutturazione energetica delle abitazioni, sarà ammontano a 2,3 miliardi di euro nel 2025, rispetto ai quattro miliardi annunciati per il 2024, secondo la legge finanziaria presentata giovedì.
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