Svizzeri derubati in un centro commerciale vicino Milano

Svizzeri derubati in un centro commerciale vicino Milano
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Quello che doveva essere un ottimo ricordo si è trasformato in una sfortunata disavventura per otto turisti svizzeri in Italia. Stavano tornando da un soggiorno a Firenze quando hanno deciso di fermarsi in un centro commerciale ad Arese, nella periferia nord-est di Milano. Obiettivo: fare un po’ di spesa e fare uno spuntino prima di tornare a casa.

Ma una brutta sorpresa quando hanno raggiunto il loro minibus parcheggiato nel parcheggio 90 minuti dopo: il veicolo era stato scassinato. Nessun vetro rotto ma un’intera finestra smontata dal telaio. “È stato fatto in modo così professionale che all’inizio non ci siamo resi conto che si trattava di un furto”, afferma Anna*. Ma la constatazione c’è: «Erano scomparse tutte le valigie, con vestiti e merci per un valore di 10.000 franchi».

Gli svizzeri, storditi, tornano al centro commerciale per chiedere aiuto. Ma né i passanti né gli agenti della sicurezza si sono accorti di nulla. “Ci sentiamo così impotenti in questi momenti”, sospira un altro membro del gruppo. Chi critica la mancanza di sostegno da parte della polizia. “Era davvero fastidioso. Ci aspettavamo ancora che ci aiutassero”, sottolinea con rabbia.

Gli amici sono riusciti comunque a ritrovare alcune delle loro cose e le loro valigie grazie alla funzione di localizzazione dei loro AirPod rubati. I delinquenti li avevano infatti gettati in strada in una vicina zona residenziale. Ma il bagaglio era vuoto. “Hanno preso tutto quello che poteva essere rivenduto velocemente”, spiega Anna.

Passato lo shock, lo svizzero ha ammesso di essere stato imprudente nel lasciare oggetti di valore nel minibus. “Non avrei mai pensato che potesse accadere una cosa del genere. In futuro o qualcuno resterà vicino alla macchina oppure porteremo tutto con noi”, dice. «Perché con la targa svizzera sembra che lei sia particolarmente nel mirino dei ladri.»

*nome noto alla redazione

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