La Borsa di Parigi è cauta sulla ripresa cinese

La Borsa di Parigi è cauta sulla ripresa cinese
La Borsa di Parigi è cauta sulla ripresa cinese
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Mercoledì la Borsa di Parigi ha mostrato moderazione, in un contesto di persistenti dubbi sull’efficacia dei piani di Pechino per rilanciare l’economia cinese.

Intorno alle 8:10 GMT, il CAC 40 ha guadagnato lo 0,22%, a 7.536,26 punti, con un incremento di 14,94 punti. Martedì, l’indice di punta ha perso lo 0,72% a 7.521,32 punti alla chiusura.

“Cresce lo scetticismo sulla reale efficacia delle misure di stimolo in Cina per rilanciare l’economia”, osserva Andreas Lipkow, analista indipendente

L’efficacia della ripresa economica cinese, presentata all’inizio di ottobre da Pechino, è sempre più messa in discussione, dopo che la potente agenzia di pianificazione non ha annunciato martedì nuove misure durante una conferenza stampa ancora molto attesa.

A Parigi, dove i valori del lusso dipendenti dal mercato cinese pesano, questi sviluppi vengono seguiti con attenzione.

Altro focus della giornata: la pubblicazione del verbale dell’ultima riunione della Federal Reserve americana (Fed) alle 18:00 GMT, che fornirà indicazioni sull’entità e sulla velocità futura della politica di allentamento monetario dell’istituzione.

Dopo il rapporto sull’occupazione migliore del previsto della scorsa settimana, che illustra la resilienza della più grande economia mondiale, la maggior parte dei mercati si aspetta che la Fed abbasserà i tassi di soli 0,25 punti durante la prossima riunione.

In Europa, il governatore della Banca di Francia Villeroy de Galhau, dal canto suo, considera “molto probabile” un taglio dei tassi da parte della BCE la prossima settimana.

Restano all’orizzonte dei mercati anche le tensioni in Medio Oriente, che temono gli effetti di un’escalation militare tra Iran e Israele sui prezzi del petrolio, e le possibili conseguenze inflazionistiche e recessive.

Gli investitori francesi saranno finalmente attenti alla presentazione prevista giovedì da parte del governo di Michel Barnier del suo bilancio 2025, con l’ambizione di ridurre significativamente il deficit pubblico, previsto al 6,1% del prodotto interno lordo (PIL) nel 2024.

In questo contesto, il rendimento dei titoli decennali francesi ha raggiunto il 3,01% intorno alle 8:00 GMT, lo stesso livello del giorno prima. Il titolo tedesco, che costituisce il benchmark, si attesta al 2,23%.

Kering nomina il nuovo amministratore delegato di Gucci

Il gruppo francese del lusso Kering (+1,40% intorno alle 8.00 GMT) prosegue il rilancio del suo marchio di punta, in difficoltà da molti mesi, con la nomina annunciata martedì sera di Stefano Cantino a direttore generale di Gucci.

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