Gli adolescenti olandesi sono sedotti dalle “fatbike”, queste bici elettriche fuoristrada dal design impressionante, che stanno conquistando le strade dei Paesi Bassi. Tuttavia, queste macchine, che sembrano grandi motociclette, dividono l’opinione nel paese in cui la bicicletta è re. Le autorità locali sono preoccupate per il loro crescente pericolo.
Inizialmente progettate per i terreni difficili e innevati delle strade scandinave, queste bici si distinguono per le ruote larghe, il tipico manubrio “bobber” e il faro singolo centrale. Queste due ruote attirano una clientela urbana entusiasta, che cerca di ridurre i tempi di viaggio senza eccessivo sforzo fisico. La popolarità delle fatbike è stata incrementata dalla legislazione che rende obbligatorio l’uso del casco per i guidatori di scooter nel gennaio 2023.
Nonostante la loro popolarità, queste bici devono rispettare le normative sulle biciclette elettriche, limitate a 25 km/h con un motore inferiore a 250 watt. Oltre a ciò, sono classificati come ciclomotori con tutti i vincoli associati. Con le fatbike però sorge un problema: sono facilmente sbloccabili e permettono di raggiungere velocità superiori a 45 km/h grazie a semplici tutorial online. Inoltre, alcuni modelli importati hanno batterie sovradimensionate, che aumentano i rischi per la sicurezza.
Di fronte all’escalation di denunce e incidenti, l’Ispettorato per l’ambiente umano e i trasporti (ILT) conduce indagini dal luglio 2024. In risposta, questa organizzazione ha annunciato di aver sequestrato 16.500 modelli illegali quest’estate nel porto di Rotterdam avvistate altre mille copie nei centri di distribuzione.
Il dibattito si è esteso al governo olandese. Sotto la pressione dei parlamentari, il ministro delle Infrastrutture, Barry Madlener, è stato cauto nel dichiarare che è difficile legiferare specificamente sulle fatbike a causa delle loro somiglianze con altre bici elettriche. Tuttavia, stanno emergendo proposte legislative che richiedono un’età minima di 14 anni e l’uso obbligatorio del casco per gli utenti. È previsto un voto parlamentare, che avrà tempo fino alla fine del 2024, per finalizzare la legislazione su questo tema spinoso.
