Nuove sessioni del Coffre des Mots con l’Institut Médiation Aude (IMA), per dare voce ai figli di genitori separati

Nuove sessioni del Coffre des Mots con l’Institut Médiation Aude (IMA), per dare voce ai figli di genitori separati
Nuove sessioni del Coffre des Mots con l’Institut Médiation Aude (IMA), per dare voce ai figli di genitori separati
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A Castelnaudary, dove sarà la prima volta nel 2024, venerdì 25 ottobre è previsto un incontro informativo per i genitori. Martedì 5 novembre si svolgerà a Carcassonne, per l’undicesima sessione di questo tipo, l’incontro informativo.

Tra le iniziative messe in atto dall’Institut Médiation Aude (IMA), si segnalano in particolare “Lo scrigno delle parole”, il cui scopo è quello di consentire l’espressione dei figli di genitori separati… Per la prossima sessione di questo “Scrigno delle parole”nel corso del mese di novembre, sappiate che il primo incontro informativo per i genitori è previsto venerdì 25 ottobre presso la Maison des associazioni (1 avenue du Maréchal de Lattre de Tassigny) a Castelnaudarydalle 17:30 alle 18:30 70 avenue du 8 mai, ndr), nel settore delle Fontanilles.

Bruno de Rose: “Il nostro lavoro è la mediazione familiare… Diversi attori hanno menzionato un bisogno a Lauragais”.
Indipendente – BOYER Claude

Da notare che durante ciascuno di questi laboratori, un’ora e mezza è dedicata esclusivamente all’espressione dei bambini, prima che vengano raggiunti dai genitori per un’altra ora e mezza. A Castelnaudary, due professioniste dell’IMA, Marie Bourdeau e Laure Monchablon, ospiteranno questi incontri. “Per Castelnaudary questo sarà il primo Coffre des Mots”indica il responsabile dell’IMA Bruno de Rose. “La nostra professione è la mediazione familiare, che mancava in questa zona di Lauragais. C’era richiesta…”

Molti bambini hanno lealtà contrastanti e non osano parlarne.

HA Carcassonneè il 5 novembre che è previsto un incontro informativo per i genitori alla Maison de la Famille (195 avenue Pierre Latécoère, dietro Udaf), dalle 18:30 alle 19:30. Prima dello svolgimento di cinque laboratori di espressione con i bambini, Mercoledì 13, 20 e 27 novembre, nonché 4 e 11 dicembre. Le mediatrici familiari Françoise Boucher e Marion Astruc condurranno questi laboratori. “L’idea è quella di offrire un luogo di condivisione e sostegno ai bambini i cui genitori sono separati. Attraverso la loro esperienza, i ragazzi trovano insieme strumenti per migliorarsi lavorando sulle proprie emozioni e sui propri bisogni. Molti hanno lealtà contrastanti e non osano parlarne.”sottolinea Françoise Boucher, mediatrice familiare dell’IMA.

Vorremmo sviluppare la mediazione familiare in ambiente carcerario

“Molti di questi bambini sono segnati dalla separazione. A volte hanno paura o si sentono in colpa. L’obiettivo è che possano ritrovare il loro posto da bambini”.aggiunge Françoise Boucher. Ogni gruppo è composto da sei-sette bambini dai 7 ai 12 anni e si avvale del dinamismo dei facilitatori. “Vorremmo sviluppare la mediazione familiare in ambiente carcerario. Questo è un progetto a cui ho lavorato, su richiesta dei tribunali. Due mediatori si sono già formati per questo”.precisa Bruno de Rose. Per il momento, ogni anno vengono organizzate dall’IMA due sessioni del Coffre des Mots (in primavera e in autunno, ndr), certificate dalla Rete per l’ascolto, il sostegno e il sostegno alla genitorialità (REAAP) sostenuta da Caf, MSA e il consiglio dipartimentale. Proprio come l’Udaf e la Maison de la famille, REAAP è uno dei partner finanziatori che sostengono i gruppi di espressione. “Siamo nella dinamica nazionale del PEPS (Per i figli di genitori separati, ndr)gruppo di lavoro e riflessione dell’Udaf a livello nazionale”conclude Françoise Boucher.

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