“L’introduzione della DMP faciliterà lo scambio sicuro e rapido di informazioni mediche”

“L’introduzione della DMP faciliterà lo scambio sicuro e rapido di informazioni mediche”
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– Il Centro per l’innovazione in e-Health (CleS) dell’Università Mohammed V di Rabat ha recentemente presentato un libro bianco incentrato sulla digitalizzazione e la condivisione dei dati sanitari in Marocco. Potrebbe dirci di più sulle sue principali proposte e sui suoi obiettivi precisi?

– Il Libro bianco sulla digitalizzazione e la condivisione dei dati sanitari in Marocco, sviluppato dal Centro per l’innovazione nella sanità elettronica (CleS), vuole essere un’estensione del primo Libro bianco sulla sanità elettronica in Marocco, pubblicato dal nostro Center nell’aprile 2022. Questo documento esplora le opportunità e le questioni relative alla digitalizzazione del settore sanitario, sottolineando l’importanza di una visione ambiziosa per riformare e digitalizzare il sistema sanitario marocchino e di una strategia nazionale di condivisione dei dati efficiente e sicura per migliorare il paziente prendersi cura e ottimizzare la gestione delle risorse.

Mette in evidenza proposte e obiettivi specifici associati a questa trasformazione digitale. Tra gli obiettivi si segnala l’accelerazione dei progetti per lo scambio di dati sanitari. Un altro obiettivo di questo Libro Bianco è quello di sostenere, attraverso l’analisi e la riflessione, l’avvio di progetti chiave, come il foglio sanitario elettronico, la generalizzazione dei sistemi informativi ospedalieri (HIS) e l’implementazione di un fascicolo medico condiviso (DMP).

Per quanto riguarda le principali proposte e raccomandazioni, possiamo citare la promozione del DMP, un sistema centralizzato che mira a facilitare lo scambio sicuro di informazioni mediche, ottimizzando così la cura dei pazienti e simboleggiando il perno verso l’efficienza settoriale.

Si tratta anche di rafforzare la sicurezza e la riservatezza dei dati sanitari, il che significa mettere in atto misure che garantiscano la sicurezza e la riservatezza dei dati, per guadagnare la fiducia dei pazienti e degli operatori sanitari. Le raccomandazioni riguardano anche il rafforzamento del quadro normativo ed etico, rafforzando il quadro giuridico relativo alla protezione dei dati, al consenso del paziente e ai processi di anonimizzazione e pseudonimizzazione dei dati.

Comprende anche una buona governance ben definita e una chiara strategia per l’attuazione del DMP. Ciò garantisce un coordinamento efficace tra tutte le parti interessate coinvolte; implementazione graduale ed esperimenti per garantire una transizione agevole ed efficiente; sensibilizzare e supportare le parti interessate sulle potenzialità della digitalizzazione e della condivisione dei dati sanitari, evidenziando i benefici e i rischi associati.

Per quanto riguarda le sfide e le opportunità, il documento affronta anche diverse questioni legate alla digitalizzazione del sistema sanitario marocchino, tra cui la necessità di un aggiornamento tecnologico, la formazione degli operatori sanitari sui nuovi strumenti digitali e l’importanza di garantire un’equa copertura e accessibilità a questi servizi digitali per tutti i cittadini.

Le opportunità derivanti da questa trasformazione digitale includono il miglioramento dell’efficienza dell’assistenza sanitaria, un migliore coordinamento tra i diversi livelli di assistenza e la possibilità di eseguire analisi dei dati sanitari per migliorare le politiche pubbliche in questo settore.

– Quale ruolo intende svolgere il Centro per l’innovazione nella sanità elettronica dell’Università Mohammed V di Rabat nell’attuazione delle raccomandazioni contenute nel presente Libro bianco?

– CleS intende porsi come motore di innovazione nella sanità digitale, sviluppando e sostenendo progetti pilota e soluzioni tecnologiche innovative scalabili a livello nazionale. Il centro prevede inoltre di facilitare la collaborazione tra attori governativi, settore privato, istituzioni accademiche e organizzazioni non governative per garantire un’attuazione coerente e coordinata delle raccomandazioni.

Facendo leva sulle proprie competenze accademiche e tecniche, CleS intende fornire consulenza strategica e operativa ai decisori politici e agli operatori sanitari per l’efficace attuazione delle raccomandazioni del Libro Bianco. Si prevede inoltre di svolgere un ruolo cruciale nella formazione e nella sensibilizzazione degli operatori sanitari e dei cittadini sui vantaggi e sull’utilizzo delle tecnologie sanitarie digitali, al fine di accelerare l’adozione e l’integrazione delle soluzioni sanitarie elettroniche.

Questo è già il caso, attraverso l’DU che abbiamo creato in collaborazione con l’Università delle Scienze e della Salute Mohammed 6. Il centro potrebbe anche assumere il ruolo di monitorare e valutare l’attuazione delle raccomandazioni, analizzare l’impatto delle iniziative di sanità digitale e fornire feedback per il miglioramento continuo.

Infine, CleS intende utilizzare la propria influenza e la propria rete per sostenere politiche e finanziamenti favorevoli all’attuazione delle raccomandazioni del Libro Bianco, in particolare per quanto riguarda la digitalizzazione e la condivisione dei dati sanitari. Durante la cerimonia di presentazione abbiamo discusso di due grandi proposte concrete che desideriamo studiare e applicare in collaborazione con i principali attori del sistema sanitario.

Ciò comporta il lancio di un tour del Marocco e di una consultazione sul tema della condivisione e dello scambio di dati sanitari per la co-costruzione di una dottrina della salute digitale in Marocco in modo generale con una componente di governance dei dati sanitari. Poi l’istituzione di un osservatorio per l’utilizzo dei dati sanitari all’interno del Centro con il coinvolgimento degli operatori sanitari, dei rappresentanti dei pazienti e delle società scientifiche interessate.

– In che modo la digitalizzazione e la condivisione dei dati sanitari possono contribuire alla revisione del sistema sanitario e alla generalizzazione dell’assicurazione sanitaria obbligatoria in Marocco?

– La digitalizzazione e la condivisione dei dati sanitari in Marocco sono considerate leve essenziali per la revisione del sistema sanitario e la generalizzazione dell’assicurazione sanitaria obbligatoria.

Questa trasformazione digitale migliorerebbe l’efficienza, l’accessibilità e la qualità dell’assistenza sanitaria. L’introduzione del DMP faciliterà lo scambio sicuro e rapido di informazioni mediche tra diversi professionisti sanitari. Ciò ottimizza la cura del paziente, riduce la duplicazione di esami e trattamenti e migliora il coordinamento delle cure.

La digitalizzazione dei processi, in particolare attraverso la dematerializzazione della scheda sanitaria elettronica da parte del CNSS, semplifica le procedure amministrative per pazienti e professionisti. Ciò contribuisce a un migliore accesso alle cure coperte da AMO e facilita la generalizzazione di questa assicurazione a una parte più ampia della popolazione. L’implementazione di sistemi digitali sicuri garantisce la protezione dei dati personali e medici dei pazienti.

Ciò rafforza la fiducia nel sistema sanitario e incoraggia un numero maggiore di cittadini ad aderire all’AMO. La digitalizzazione offre strumenti di gestione e analisi dei dati che aiutano a una migliore allocazione delle risorse, allo sviluppo di politiche di sanità pubblica basate sull’evidenza e alla sorveglianza epidemiologica.

Le tecnologie digitali, in particolare la telemedicina e le unità mediche mobili connesse, consentono di estendere l’accesso all’assistenza sanitaria alle regioni remote o sottoservite, allineandosi così agli obiettivi della generalizzazione dell’AMO.

Insomma, la digitalizzazione e la condivisione dei dati sanitari costituiscono pilastri fondamentali per riformare il sistema sanitario marocchino. Mirano a migliorare la qualità dell’assistenza, estendere la copertura assicurativa sanitaria a tutta la popolazione e istituire un sistema sanitario più efficiente, sicuro e incentrato sul paziente.

– Potrebbe descriverci alcune delle iniziative concrete già implementate nell’ambito della digitalizzazione dei dati sanitari in Marocco?

– Sono già state attuate diverse iniziative concrete. Ad esempio possiamo citare AMO Tadamon, che è una piattaforma digitale dedicata alla gestione dell’Assicurazione Sanitaria Obbligatoria. Collega le banche dati dei centri sanitari e degli ospedali pubblici dipendenti dal Ministero della Salute e della Protezione Sociale alle banche dati del CNSS e consente già lo scambio di una certa quantità di dati.

Altri progetti sono in fase di avvio, in particolare la cartella clinica condivisa (DPP) e la scheda sanitaria elettronica che saranno implementati dal CNSS. Quest’ultima iniziativa mira a digitalizzare il processo di presentazione ed elaborazione dei moduli di assistenza, facilitando così i rimborsi e migliorando l’efficienza amministrativa.

Possiamo anche citare la Royal Initiative per lo spiegamento di unità mediche mobili connesse. Queste unità dotate di apparecchiature biomediche avanzate offrono consultazioni in presenza e teleconsulti specializzati, segnando un passo significativo verso la riduzione dei deserti medici e il miglioramento dell’accesso all’assistenza sanitaria. Questo sistema faciliterà la raccolta e la condivisione efficace delle informazioni mediche.

– Qual è il livello di progresso raggiunto attualmente da questo progetto?

– È in corso il rinnovamento del Sistema Informativo Sanitario Nazionale (SNIS), in conformità alla legge quadro 06.22 relativa al sistema sanitario nazionale. I SUOI ​​si stanno diffondendo negli ospedali pubblici a livello nazionale.

Recentemente è stato lanciato dal Ministero della Salute il bando di gara per la realizzazione della “Cartella Clinica Condivisa” (DPP), così come per il progetto della cartella clinica elettronica varato dal CNSS, e nei prossimi mesi le cose dovrebbero accelerare.

Il Libro bianco ha evidenziato la forte ambizione del Marocco di posizionarsi come leader nella rivoluzione digitale del settore sanitario, con un approccio centrato sul paziente basato sull’innovazione, sulla sicurezza dei dati e sulla stretta collaborazione tra tutte le parti interessate del sistema sanitario.

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