Il post di Jonathan Bouchet-Petersen
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Per aiutare i più poveri ad acquistare cibo di qualità, il think tank liberale propone di tassare il cibo spazzatura. Un’idea che va sostenuta.
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In Francia ci sono divari alimentari. La più documentata e profonda è quella che esiste tra chi può saziarsi e gli altri: un francese su tre non riesce a nutrirsi correttamente tutti i giorni (contro l’11% del 2015), il 41% dei 18-24enni si trova in una situazione situazione di grave insicurezza alimentare (i minori di 25 anni rappresentano la metà dei beneficiari di Restos du coeur pur costituendo solo il 29,1% della popolazione) e un bambino su cinque arriva a scuola a stomaco vuoto.
Questo divario non è nuovo ma, come sottolinea l’Istituto Montaigne in un rapporto pubblicato mercoledì 16 ottobre, “nel contesto post-Covid e della guerra in Ucraina, inflazione alimentare peggiorato il
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