Confermata la fine dello sciopero alla bpost

Confermata la fine dello sciopero alla bpost
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Qquattro giorni dopo l’inizio dello sciopero, i sindacati francofoni e la direzione della bpost hanno raggiunto un accordo sinonimo di fine della crisi dopo un nuovo incontro giovedì mattina. Dopo diverse ore di discussione, i sindacati hanno elaborato un testo che contiene due lezioni importanti.

In primo luogo, Thierry Tasset (CGSP) e Stéphane Daussaint (CSC) hanno chiarito di essere contrari a qualsiasi trasferimento della distribuzione della stampa alla filiale AMP di bpost. Così facendo, scaricano la palla sugli editori che devono prendere posizione sul seguito da dare al dossier. Se, nel breve termine, bpost (e i suoi fattori) sembrano essenziali, il prezzo più elevato di questo servizio (rispetto alla soluzione AMP) potrebbe motivare gli editori a cercare (nel breve e medio termine) altre alternative per la distribuzione dei loro Prodotto. Poi, i sindacati precisano di aver ottenuto garanzie e agevolazioni sul progetto di riorganizzazione gestionale.

I due maggiori sindacati francofoni hanno confermato a fine giornata che lo sciopero stava per finire. Rimangono tuttavia possibili delle interruzioni (considerati i volumi da recuperare).

D’altra parte i sindacati non escludono altre azioni sulla distribuzione dei giornali, per mantenere la pressione sugli editori. Da parte fiamminga, invece, i sindacati non si sono opposti a questo trasferimento all’AMPs, ritenendo molto probabile un accordo tra gli editori del nord del Paese e bpost. Se confermato, la distribuzione della stampa verrebbe gestita diversamente nelle tre regioni.

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