Borsa di Zurigo: zuppa per smorfia, Nestlé peggiora la situazione

Borsa di Zurigo: zuppa per smorfia, Nestlé peggiora la situazione
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Zurigo (awp) – La Borsa svizzera ha iniziato la seduta di giovedì con il piede sbagliato, con l’indice di punta Swiss Market Index (SMI) gravato dal peso massimo Nestlé. Gli investitori erano febbrili prima della pubblicazione di fine settimana sulla crescita oltre Atlantico, ma conservavano la speranza di un imminente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve americana (Fed).

Un livello di crescita superiore alle aspettative potrebbe mettere in discussione lo scenario di soft landing dell’economia statunitense, spiega John Plassard della Mirabaud Banque. I mercati sembrano colpiti anche dal cattivo segnale inviato dal colosso tecnologico Meta, la cui scarsa performance il giorno prima aveva scosso gli indici americani.

Dopo un rally durato alcuni giorni, l’SMI è tornato a consolidarsi, dicono gli analisti Raiffeisen.

In Francia il clima economico è leggermente peggiorato in aprile. Per quanto riguarda la Germania, secondo il barometro GfK, il morale dei consumatori in Germania dovrebbe aumentare significativamente a maggio per raggiungere il massimo degli ultimi due anni.

Intorno alle 9.20 l’SMI ha perso lo 0,59% a 11.303,93 punti, mentre lo Swiss Leader Index (SLI) è sceso dello 0,44% a 1.848,51 punti. Lo Swiss Performance Index (SPI) ha perso lo 0,55% a 15.074,25 punti. Tra i titoli di punta, Novartis (+1,6%), Straumann (+0,8%), Swatch (+0,6%) e SGS (+0,1%) sono stati gli unici a muoversi in verde. Stabili Sika e UBS.

Nestlé (-3,3%) ha registrato le perdite maggiori. Il colosso di Vevey ha visto il suo fatturato diminuire del 5,9% nel primo trimestre. L’Europa ha sostenuto l’attività della multinazionale alimentare, così come i mangimi e i dolciumi Purina. Il bambino problematico Nestlé Health Science soffriva di un problema con l’approvvigionamento di vitamine.

Sonova (-1,1%) e Givaudan (-0,9%) fanalino di coda con Nestlé. Holcim (-0,7%) ha mantenuto la propria redditività nonostante il calo dei ricavi, penalizzati dalla forza del franco. Il management ha confermato i propri obiettivi per l’esercizio in corso.

Swisscom (-0,1%) è stata multata di 18 milioni di franchi dalla Comco, la quale ritiene che l’ex governo federale abbia ostacolato l’accesso dei suoi concorrenti alla rete in fibra ottica, violando così la legge sui cartelli. Questa decisione era attesa da tempo.

Sika (-0,1%) ha inaugurato in Perù un sito produttivo di macrofibre destinate al mercato in forte crescita dell’America Latina.

Sul mercato più ampio, la chimica Ems-Chemie (-1,0%) ha continuato a soffrire a causa del franco forte all’inizio dell’anno, in un contesto economico difficile. I ricavi nel primo trimestre si sono contratti di oltre l’11%, di cui quasi il 7% è stato causato da effetti valutari. Il gruppo ha migliorato la propria redditività.

fr/g

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