fino al 75% dei voli cancellati

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“Ci è stato detto che il 75% dei voli cancellati sono a Orly e il 65% a Roissy-Charles de Gaulle. Ciò avrà un impatto enorme”, ha annunciato il presidente della Federazione nazionale dell’aviazione e delle sue professioni (Fnam). i sindacati chiedono uno sciopero dei controllori del traffico aereo, dopo il fallimento delle trattative sulle misure di accompagnamento per la revisione del controllo del traffico aereo.

Il signor de Izaguirre denuncia anche la tesi del primo sindacato dei controllori del traffico aereo, la SNCTA, che reclama aumenti salariali che, secondo lui, non hanno alcun impatto sui contribuenti francesi, poiché il bilancio della Direzione generale dell’aviazione civile (DGAC) è integrati dalle tasse pagate dalle compagnie aeree.

Questo costo aggiuntivo “alla fine verrebbe trasferito al passeggero”, ha spiegato Pascal de Izaguirre, che è anche amministratore delegato di Corsair.

Senza contare che ciò costituirebbe “un ulteriore elemento di degrado della nostra competitività” perché questo costo è “sostenuto principalmente dalle imprese francesi”, ha sottolineato il manager. Fnam è infatti preoccupata per il deterioramento della competitività francese, le cui aziende perdono ogni anno quote di mercato a vantaggio delle aziende turche o del Golfo.

Secondo lui, la Francia è il campione europeo degli scioperi dei controllori del traffico aereo, con un impatto sulle finanze del settore aeronautico europeo di 800 milioni di euro (777,8 milioni di franchi) per il periodo 2018-2022, di cui 624 milioni solo per la Francia.

Per fare un confronto, al secondo posto in questa classifica troviamo l’Italia, dove gli scioperi hanno rappresentato un deficit di 147 milioni di euro nello stesso periodo, poi la Grecia, con 22 milioni di euro, sempre secondo i dati forniti dalla Fnam.

Nel settembre 2023 la SNCTA e l’Unsa ICNA, il secondo sindacato dei controllori del traffico aereo, hanno dichiarato una tregua olimpica, promettendo di non scioperare per ragioni salariali da qui alla fine dei Giochi Olimpici (dal 26 luglio all’11 agosto) e delle Paralimpiadi ( dal 28 agosto all’8 settembre).

“Abbiamo scoperto che era solo parziale”, ha scherzato Pascal de Izaguirre, confidando di non essere preoccupato per il periodo di gara in sé.

Anche il settore si aspetta un’estate “dinamica”. Nei primi tre mesi dell’anno, il traffico aereo da, per e in Francia ha raggiunto il 96% di quello del 2019 per lo stesso periodo.

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