Il Consiglio di Stato di Neuchâtel ha ricevuto in corpore il consigliere federale Albert Rösti

Il Consiglio di Stato di Neuchâtel ha ricevuto in corpore il consigliere federale Albert Rösti
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Nell’ambito delle tradizionali visite di cortesia dei membri del Consiglio federale al governo di Neuchâtel, il Consiglio di Stato in corpore ha ricevuto il consigliere federale Albert Rösti, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC). L’incontro ha avuto luogo lunedì 22 aprile 2024 presso l’Abbazia di Bevaix.

Lunedì 22 aprile tardi nell’abbazia di Bevaix si è svolto l’incontro tra il Consiglio di Stato e il consigliere federale Albert Rösti, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC). L’incontro è stato l’occasione per discutere temi importanti per le relazioni tra la Confederazione e il Cantone di Neuchâtel.

Il Consiglio di Stato ha affrontato in particolare due punti legati alla mobilità, ricordando innanzitutto il buon avanzamento del progetto preliminare di una linea ferroviaria diretta tra Neuchâtel e La Chaux-de-Fonds. L’avvio della fase progettuale è previsto per il 2026. Inoltre, per quanto riguarda il servizio transfrontaliero Berna-Neuchâtel-Frasne, è stato richiamato il suo status internazionale mediante una lettera di intenti indirizzata alla Repubblica francese a fini di investimento e sostenibilità.

La questione della transizione energetica è stata affrontata anche dal punto di vista occupazionale. Infatti, proprio come la digitalizzazione e il cambiamento demografico, la transizione energetica sta già creando nuovi posti di lavoro che richiedono nuove competenze, rendendone altri obsoleti. Permettere alle imprese interessate di utilizzare manodopera locale adeguata alle loro esigenze è una preoccupazione delle autorità di Neuchâtel. Hanno illustrato il loro punto evocando i legami tra il piano cantonale sul clima e il settore dell’edilizia: il rinnovamento energetico degli edifici, l’offensiva solare o addirittura l’incentivazione della costruzione con legno autoctono richiedono risorse umane specifiche. Dal dibattito sono emerse le problematiche in termini di formazione e riqualificazione professionale. La Confederazione e i Cantoni hanno convenuto che le questioni energetiche richiedono un approccio trasversale che combini le questioni economiche, occupazionali e formative.

Oggetto di discussione è stata anche la questione degli aiuti ai media regionali. Il Consiglio di Stato ha pertanto espresso preoccupazione per la fragilità economica dei media regionali di Neuchâtel e del settore nel suo insieme a livello nazionale. Il Consiglio di Stato è impegnato da anni nello sviluppo degli aiuti indiretti ai media e partecipa attivamente al dibattito nazionale su questo tema, poiché è a livello federale che vanno trovate le risposte alla delicata situazione del settore dei media.​

Si è infine colta l’occasione per ricordare il riconoscimento da parte della Confederazione del progetto Capitale svizzera della cultura attraverso il suo inserimento nel Messaggio sulla cultura per gli anni 2025-2028. Pioniere, il Cantone di Neuchâtel offrirà quindi la prima edizione di Capitale svizzera della cultura a La Chaux-de-Fonds nel 2027. Parte di una dinamica nazionale e replicata ogni tre anni, questo concetto mira a portare la diversità artistica e culturale nelle regioni del dialogo della Svizzera. Vero vettore culturale di coesione nazionale, favorirà in particolare la collaborazione tra professionisti e dilettanti a beneficio del pubblico.

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