Il gruppo RATP ha annunciato venerdì di aver registrato un aumento del fatturato del 10% nel primo semestre e di aver ridotto la perdita a -54 milioni di euro, rispetto ai -129 milioni dell'anno precedente, grazie al miglioramento delle sue performance operative e all'allentamento dei prezzi dell'energia.
All'interno del gruppo, l'ente pubblico e commerciale (Epic), che concentra le attività storiche della RATP a Parigi e nella periferia interna, ha realizzato un utile di 17 milioni di euro.
Le filiali, tuttavia, erano appesantite da alcuni contratti, come a Londra o nella periferia di Parigi.
“È un primo semestre di successo”, ha affermato il CEO di RATP Jean Castex, citato nel comunicato stampa diffuso dal gruppo.
Il forte incremento del fatturato, che si è attestato a 3,5 miliardi di euro, è stato favorito in particolare dal ritorno alla normalità della rete di autobus, che da tempo soffriva di carenza di personale e di un elevato tasso di assenteismo.
La RATP è riuscita a far funzionare il 90% degli autobus previsti, non riuscendo a raggiungere il 100% solo a causa di lavori stradali e limitazioni del traffico legate ai preparativi per le Olimpiadi.
La RATP ha beneficiato anche del calo dei prezzi dell'energia e dell'emendamento firmato nel dicembre 2023 con il suo ente organizzatore Ile-de-France Mobilités (IDFM), che prevede una proroga di 285 milioni di euro degli aumenti salariali concessi agli agenti per coprire gli effetti dell'inflazione.
La RATP spera di mantenere in attivo i conti di Epic nel 2024, per poter erogare un bonus incentivo ai dipendenti, una misura cara ai sindacati del gruppo.
– Investimenti record –
La RATP ha registrato un livello record di investimenti nel primo semestre, pari a 1,2 miliardi di euro (+37% in un anno), riflesso diretto della messa in servizio di 25 km di nuove linee a Parigi e nella regione Ile-de-France con l'estensione delle linee 11 e 14 della metropolitana e del tram T3b.
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“Ciò dimostra l'eccezionale portata dei progetti implementati per sviluppare e migliorare l'offerta di trasporto”, ha affermato Jean Castex.
Come corollario di questi investimenti, in gran parte legati ai Giochi olimpici, il debito della RATP è balzato di 700 milioni di euro in sei mesi, raggiungendo i 6,2 miliardi di euro. “Questo fenomeno dovrebbe invertirsi nella seconda metà dell'anno”, assicura la RATP.
Anche il numero di passeggeri nella rete di trasporto dell'Ile-de-France è aumentato (+4,4%) nella prima metà dell'anno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Tuttavia, rimane inferiore del 10% rispetto al livello pre-Covid, “a causa dell'istituzione duratura del telelavoro e del passaggio alla mobilità dolce”.
I risultati del gruppo sono appesantiti dalle sue filiali RATP Dev (attività fuori dall'Ile-de-France e all'estero) e Cap Ile-de-France (attività nella regione di Parigi).
I ricavi sono aumentati (+14%) grazie in particolare alla messa in servizio della linea 2 della metropolitana di Riyadh a fine 2023 e all'inizio dei test sulla linea 1 a maggio. Tuttavia, le attività londinesi di RATP Dev rimangono in perdita. La filiale sta cercando di venderle dal 2022 e spera di completare l'operazione entro la fine dell'anno.
Nell'Ile-de-France, anche i contratti Optile (sulle reti urbane nelle città della periferia esterna) stanno perdendo soldi a causa delle condizioni contrattuali molto rigide approvate dall'IDFM e attualmente in fase di rinegoziazione.
La RATP attende ora una scadenza importante: l'aggiudicazione, a novembre, dei primi tre lotti (su 12) della rete di autobus storici della RATP a Parigi e nella periferia interna, nell'ambito dell'apertura alla concorrenza e per la quale la RATP Cap Ile-de-France è candidata.
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