Giovedì le autorità sanitarie degli Stati Uniti hanno autorizzato Apple a installare una nuova funzionalità su alcuni dei suoi auricolari wireless AirPods, che possono essere utilizzati come apparecchi acustici per le persone con perdita dell'udito da lieve a moderata.
Gli utenti potranno testare autonomamente il proprio udito in pochi minuti scaricando gratuitamente l'ultimo aggiornamento software sul proprio telefono o tablet Apple (iPhone o iPad).
Le cuffie saranno quindi in grado di “amplificare i suoni” in base al risultato e l'utente sarà in grado di regolare con precisione “le impostazioni di volume e tono”, ha scritto la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti in una nota.
“La perdita dell'udito è un problema di salute pubblica significativo che colpisce milioni di americani”, ha affermato Michelle Tarver, funzionaria della FDA.
L'autorizzazione di questo dispositivo senza prescrizione medica “su un prodotto audio ampiamente utilizzato rappresenta un nuovo passo avanti che fa progredire la disponibilità, l'accessibilità e l'accettabilità degli apparecchi acustici”, ha aggiunto.
Il prodotto, autorizzato per gli adulti di età pari o superiore a 18 anni, è stato testato in una sperimentazione clinica che ha coinvolto 118 persone.
I risultati hanno mostrato che coloro che hanno eseguito personalmente le regolazioni “hanno ottenuto un beneficio percepito simile a coloro che hanno ricevuto regolazioni professionali sullo stesso dispositivo”, ha scritto la FDA.
Nel 2022 l'agenzia ha autorizzato l'acquisto di apparecchi acustici direttamente nei negozi, senza prescrizione medica o regolazione da parte di un audioprotesista, al fine di abbassare i prezzi e migliorarne l'accessibilità.
Le cuffie compatibili con questo nuovo dispositivo saranno le AirPods Pro 2, che costeranno 249 dollari tasse escluse (279 euro in Francia), ha annunciato Apple lunedì.
L'azienda Apple spiega che il dispositivo funziona “aumentando le frequenze in modo che i suoni siano più chiari”.
Apple prevede che la funzionalità sarà disponibile, previa approvazione delle autorità sanitarie locali, “questo autunno in più di 100 paesi e regioni”, tra cui Germania e Giappone, oltre agli Stati Uniti.
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