(Multimedia) Summit europeo: misure concrete per rendere competitiva l’economia europea – Xinhua

I 27 capi di Stato e di governo dell’UE, riunitisi in un vertice straordinario a Bruxelles, hanno adottato giovedì una serie di misure sostanziali per garantire alle imprese europee una migliore competitività.

BRUXELLES, 18 apr (Xinhua) – I 27 capi di Stato e di governo dell’Ue, riuniti in un vertice straordinario a Bruxelles, hanno adottato giovedì una serie di misure sostanziali per garantire alle imprese europee una migliore competitività.

Tra queste misure figurano in particolare l’armonizzazione in materia di fallimento e l’accesso delle imprese europee al mercato dei capitali per incoraggiare gli investimenti, ha indicato giovedì Charles Michel, presidente del Consiglio europeo.

In questo pacchetto di misure, i leader europei hanno chiesto di ridurre i costi di accesso ai mercati dei capitali e degli investimenti per le aziende e di dare prevedibilità agli investitori sulla solvibilità, ad esempio.

Secondo il rapporto di Enrico Letta, ex primo ministro italiano e attuale presidente dell’Istituto Jacques Delors, richiesto dalla presidenza belga del Consiglio dell’Ue sul futuro del mercato unico, 300 miliardi di euro delle economie europee sono dirottato verso gli Stati Uniti.

“Ci mancano i soldi per sviluppare le nostre attività nell’UE, e ciò è dovuto alla frammentazione del nostro mercato dei capitali e del nostro sistema finanziario”, ha rivelato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.

I leader europei hanno concordato di rafforzare la competitività del mercato unico dell’UE, compresi i servizi e l’economia circolare, ma anche sviluppando una strategia industriale europea e l’unione dell’energia.

Di fronte a questa competitività dell’economia europea, hanno sottolineato, la vigilanza europea deve essere rafforzata. La Commissione Europea avrà il compito di analizzare ed esaminare il lavoro svolto.

I leader europei hanno deciso di ridurre i costi energetici che continuano a incidere sulla competitività europea. Particolarmente colpite sono le industrie intensive come quella dell’acciaio, del cemento e dei fertilizzanti.

La mancanza di competenze è un freno alla competitività europea. “Dobbiamo formare il numero necessario di giovani disoccupati, dobbiamo migliorare l’accesso delle donne al mercato del lavoro e anche i lavoratori più anziani devono avere un accesso più facile”, ha affermato la von der Leyen.

La lotta all’immigrazione clandestina è un’altra sfida per rendere competitiva l’economia europea. Secondo von der Leyen, lo scorso anno sono arrivati ​​legalmente nell’UE 3,5 milioni di migranti che si sono aggiunti alla forza lavoro impiegata nelle aziende, e questa cifra è tre volte superiore a quella dell’immigrazione clandestina. “Più disponiamo di canali per l’immigrazione legale, più saremo in grado di combattere i trafficanti e l’immigrazione clandestina”, ha affermato.