quale durata minima?

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A volte ci sono decisioni che non raggiungono il consenso. Il 13 marzo i parlamentari hanno votato a piccola maggioranza per l’adozione dello standard Euro 7: 297 voti a favore del progetto, 190 contrari e 37 astensioni.

Basti dire che il sostegno a questo nuovo regolamento non è ovvio. Tuttavia, il Parlamento ha concluso così “I veicoli dovranno rispettare i nuovi standard per un periodo più lungo, consentendo loro di rimanere più puliti durante tutto il loro ciclo di vita”.

Caccia alle particelle

Se lo standard Euro 7 replicasse ampiamente lo standard Euro 6 in termini di emissioni di gas di scarico per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri, l’Europa darebbe la caccia alle particelle più piccole.

Oltre al PM23 (23 nanometri), il Parlamento ora prende di mira anche il PM10 e le particelle emesse durante la frenata, secondo il relatore Alexandr Vondra: “L’UE ora affronterà il problema delle emissioni provenienti da freni e pneumatici e garantirà una maggiore sostenibilità delle batterie. »

Il Parlamento punta sulle batterie

Oltre alla norma Euro 7, i parlamentari hanno voluto che fosse stabilita una durata minima per la vita delle batterie dei veicoli elettrici privati ​​così come di quelle dei veicoli commerciali leggeri.

I pacchi batterie elettrici e ibridi plug-in devono mantenere l’80% della loro capacità iniziale dopo cinque anni (o 100.000 km) e il 72% dopo otto anni (o 160.000 km).

I valori prescritti per i veicoli commerciali leggeri saranno rispettivamente del 75% e del 67%.

Una misura poco impegnativa

I valori fissati dal Parlamento Europeo non costituiscono una rivoluzione in questo ambito poiché corrispondono più o meno a quanto garantiscono oggi i costruttori (70% dopo otto anni o 160.000 km).

Gli otto anni corrispondono anche allo standard imposto in Cina. Tuttavia, in base all’esperienza del cliente, vediamo che la durata sembra migliore del previsto, ad esempio le batterie ZOE la cui longevità supera le stime del produttore.

Creazione di un passaporto ambientale

Su richiesta del Parlamento, per ogni veicolo sarà messo a disposizione un passaporto ambientale. Conterrà informazioni sulle prestazioni ambientali del veicolo al momento della sua immatricolazione (come limiti di emissioni inquinanti, emissioni di CO2, consumo di carburante ed energia elettrica, autonomia elettrica, durata della batteria).

Gli utenti potranno inoltre avere informazioni aggiornate sul consumo di carburante, sullo stato della batteria, sulle emissioni inquinanti e altre informazioni rilevanti generate dai sistemi e dai monitor di bordo.

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