(Agenzia Ecofin) – Nel corso del primo trimestre del 2024 appena trascorso, la produzione petrolifera della Nigeria è stata generalmente instabile nonostante gli sforzi delle autorità per ottimizzarne la produzione.
Heineken Lokpobiri, Ministro aggiunto del Petrolio, parlando sabato 13 aprile delle dinamiche della produzione di oro nero in Nigeria, ha indicato l’ambizione del governo federale di aumentare la produzione petrolifera del paese a 1,7 milioni di barili al giorno a breve termine.
Lo Stato esce da un primo trimestre del 2024 in cui l’evoluzione della produzione di greggio è stata generalmente instabile con una media di 1,64 milioni di barili al giorno a gennaio, 1,32 milioni di barili al giorno a febbraio e 1,23 milioni a fine marzo.
Mentre la produzione di petrolio greggio nel più grande paese petrolifero dell’Africa è costantemente diminuita durante questo periodo, soprattutto a causa dei problemi legati all’oleodotto Trans-Niger e alle operazioni di manutenzione delle compagnie petrolifere, Lokpobiri conta su un’inversione di tendenza.
Secondo il ministro, il governo sta lavorando per ottimizzare i rendimenti di tutti i pozzi a livello federale con l’obiettivo di aumentare le entrate petrolifere che finanziano ancora una parte significativa del bilancio statale nonostante i piani di diversificazione dell’economia statale.
Da notare che nel dicembre 2023 l’OPEC ha ridotto la quota di produzione della Nigeria da circa 1,8 milioni di barili al giorno a 1,5 milioni. L’incapacità del paese di raggiungere questa quota di produzione sta influenzando le sue entrate petrolifere, mentre i prezzi del greggio sono vicini ai 90 dollari al barile per un budget fissato sulla base di un prezzo al barile di 77 dollari.
Abdel-Latif Boureima
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