questo controllo va fatto prima, è fondamentale

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Perché parte della mia dichiarazione è già completata?

Ciò può sorprendere ma è del tutto normale. Da circa dieci anni, le autorità fiscali sono responsabili della precompilazione della vostra dichiarazione dei redditi utilizzando le informazioni a loro disposizione come l’importo del vostro stipendio, della vostra pensione di vecchiaia o anche dell’indennità di disoccupazione. L’amministrazione è a conoscenza di questi elementi perché gli enti che vi pagano comunicano mensilmente gli importi al DGFiP, il che gli permette di stabilire delle precompilazioni. Ricordati però di controllare gli importi inseriti.

Chi deve compilare nuovamente il modulo “Dichiarazione immobiliare”?

Obbligatorio per tutti lo scorso anno, il modulo “Dichiarazione immobiliare” riguarda ormai solo una piccola parte dei contribuenti. Solo le persone che non l’hanno completata nel 2023 e i proprietari che hanno riscontrato un cambiamento di situazione nel corso del 2023 devono farlo nuovamente. Un cambiamento di situazione corrisponde a:

  • acquisto di un immobile
  • la vendita di un immobile
  • cambio di inquilino
  • la partenza senza sostituzione di un inquilino
  • una residenza principale affittata
  • una residenza primaria che è diventata una seconda casa

Se l’anno scorso è stata accettata una tolleranza, quest’anno la mancata compilazione del modulo in caso di modifica espone ad una multa di 150 euro.

Questa riga della dichiarazione dei redditi è la prima da controllare

Questa è la prima riga da controllare quando si guarda la dichiarazione dei redditi. Compilata automaticamente dalle imposte, la casella 1AJ deve essere letta attentamente. Queste sono le informazioni fornite dal tuo datore di lavoro. Poche persone sanno davvero a cosa corrisponde questa cifra. In effetti, puoi controllarlo molto rapidamente. Basta guardare la busta paga del mese di dicembre 2023. In fondo è presente una tabella con due colonne: “Reddito in euro del mese” e “Reddito in euro dal 01/2023”. I titoli possono variare, ad esempio, “Anno in corso” o un’altra frase simile. L’importo indicato nel rigo “Imposta netta dal 01/2023” (o imponibile netto ad esempio) è quello inserito nella casella 1AJ delle imposte. Se hai lavorato in più aziende nel corso dell’anno, devi sommare ogni netto d’imposta registrato sull’ultima busta paga inviata da ciascun datore di lavoro, anche se i dettagli compaiono cliccando sulla casella 1AJ. È preferibile verificare ed eventualmente correggere tale importo poiché costituisce la base di calcolo principale per determinare l’importo della vostra imposta.

I genitori non dovrebbero dimenticare di selezionare questa casella per ridurre le tasse

Quando i genitori hanno uno o più figli a scuola, hanno diritto ad una riduzione fiscale, indipendentemente dal loro reddito. Si tratta di 61 euro per ogni bambino iscritto alla scuola media, 153 euro per ogni bambino della scuola superiore e 183 euro per ogni bambino dell’istruzione superiore e ancora legato ai genitori a fini fiscali. In caso di affidamento condiviso gli importi vengono ridotti della metà tra ciascun genitore. Nelle caselle da 7EA a 7EG è sufficiente menzionare il numero di bambini interessati da ciascuna situazione poiché gli importi si accumulano in base al numero di bambini.

Quanti francesi presentano ogni anno la dichiarazione dei redditi?

Secondo i dati pubblici del DGFiP, circa 40 milioni di famiglie dichiarano ogni anno il proprio reddito. Un numero che è andato progressivamente aumentando nel corso degli anni, visto che nel 2012 avevano compilato una dichiarazione 36.700.000 persone, contro le 40.200.000 del 2021. Sono gli ultimi dati ufficiali conosciuti.

Da oggi è possibile dichiarare i propri redditi sul cellulare

Ti permetteva già di consultare la tua dichiarazione, ora offre la possibilità di completarla. L’applicazione fiscale si è arricchita ed ora è possibile dichiarare i propri redditi direttamente dal proprio smartphone. Per farlo è sufficiente scaricarlo dall’AppStore o da Google Play, accedere con le proprie credenziali e seguire le istruzioni. Tuttavia non tutte le funzionalità sono ancora attive, compreso il cambiamento della situazione familiare. Ma è possibile effettuare modifiche reddituali, inserire detrazioni, ecc. Insomma, un nuovo strumento per semplificare ancora un po’ un processo che ancora spaventa molti contribuenti.

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