Eco Journal: Intelligenza Artificiale negli Stati Uniti

Eco Journal: Intelligenza Artificiale negli Stati Uniti
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La Commissione Europea ha adottato l’“AI Act”, ma gli Stati Uniti non hanno ancora un quadro preciso.

E questo lascia spazio a lobby di ogni tipo.

E gli abusi, come le false immagini pornografiche della cantante Taylor Swift condivise qualche settimana fa sui social network, sono stati creati dall’intelligenza artificiale.

O questa falsa telefonata che alcuni elettori del New Hampshire hanno ricevuto a gennaio mentre dovevano votare alle primarie del loro partito. Un richiamo creato, ancora una volta, grazie all’intelligenza artificiale. Con una voce che imitava quella di… Joe Biden.

Lei disse : “È importante che tu conservi il tuo voto per le elezioni di novembre. Votare questo martedì consentirà solo ai repubblicani di rieleggere Donald Trump. »

Ovviamente non è stato il presidente americano, la Casa Bianca ha negato e condannato il metodo.

Ma l’intelligenza artificiale ha ovviamente i suoi difensori negli Stati Uniti. E il primo di loro è forse Bill Gates, il fondatore di Microsoft, l’azienda che ha investito diversi miliardi in Open AI, la società madre del robot Chat GPT.

Questo è quello che ha detto recentemente sull’intelligenza artificiale, alla CNN dal World Economic Forum di Davos:

“È un po’ come se un impiegato fosse responsabile di fornire consigli sanitari, scrivere codici e rispondere alle chiamate di supporto tecnico.

La produttività economica sarà fantastica nei prossimi 5 anni se introduciamo questa tecnologia nel settore medico e nell’istruzione. »

Bill Gates è entusiasta, ma parla poco di regolamentazione quando si parla di intelligenza artificiale.

L’Unione Europea ha un approccio completamente diverso rispetto agli Stati Uniti, che non sembrano ancora aver regolamentato seriamente questa innovazione. In America ci sono principalmente buone intenzioni, ma la regolamentazione stessa è più complicata. Abbiamo parlato dei pericoli dell’intelligenza artificiale quando i capi di diversi giganti della tecnologia sono stati ascoltati al Congresso. Ma questo è tutto.

Soprattutto a causa delle divisioni politiche nelle due Camere: il Senato a maggioranza democratica e la Camera dei Rappresentanti a maggioranza repubblicana.

L’unico vero testo è stato lo scorso ottobre: ​​un decreto firmato da Joe Biden in cui troviamo le regole e i principi che dovrebbero “regolamentare” questa tecnologia. Il testo impone in particolare alle aziende del settore di trasmettere i risultati dei loro test di sicurezza al governo federale. Quando esiste un grave rischio per la sicurezza nazionale, la sicurezza economica o la salute pubblica.

Non possiamo dire che per il momento negli Stati Uniti esistano realmente delle tutele in termini di intelligenza artificiale.

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