Sono passati poco più di tre mesi… Martedì 20 agosto 2024, su Instagram, Cyril Hanouna ha annunciato la morte di suo padre. “Dopo quasi nove mesi in ospedale dove ha lottato con incredibile coraggio, mio padre ci ha lasciato. Era un grande uomo che pensava solo ad aiutare gli altri e chi ha sempre fatto del bene intorno a lui. Un modello di tolleranza, apertura mentale e altruismo. Tutti lo amavano. E noi, la sua famiglia, lo amavamo e lo adoravamo. Era il nostro eroe. E l’eroe di molte persone a cui ha salvato la vita”cominciò.
Profondamente commosso, il conduttore cinquantenne ha aggiunto: “Rimarrà sempre con noi. Era il nostro angelo.
Mi mancherai, papà. Sai quanto ti amo.
E il tuo desiderio era che la mamma si prendesse cura di loro. Sai che faccio sempre di tutto per accontentarti, quindi non preoccuparti. Riposa e veglia su di noi.”. Nella sezione commenti, aveva ricevuto numerosi messaggi di sostegno, in particolare da Sylvie Tellier, Afida Turner, Caroline Margeridon e persino Patrick Belkany.
Cyril Hanouna: “Volevo qualcuno da guardare la sera”
Martedì 26 novembre, in un nuovo numero di On marche sur la tête, su Europe 1, un’ascoltatrice gli ha assicurato di aver già visto i topi negli ospedali. “Certamente signora. Le dirò una cosa. Mio padre, lo sa mio padre è stato ricoverato in ospedale per molto tempo. Sai cosa ho fatto? Di notte mettevo qualcuno con lui perché c’erano dei topi nella sua stanza. Giuro che è vero, c’erano i topi!”ha assicurato.
Arrabbiato, Cyril Hanouna ha aggiunto: “Anche di giorno ma me lo dicevo di giorno, visto che passava la gente… Però volevo che qualcuno guardasse la sera per vedere se c’era un topo che si arrampicava sul letto o cose del genere.
C’erano ratti e topi nella sua stanzate ne rendi conto o no? Per quello ? Perché c’erano lavori in corso ovunque.”.
Cyril Hanouna: “L’ospedale era infestato da ratti e topi!”
Per concludere sull’argomento,
il conduttore di Touche pas à mon poste aggiunto: “L’ospedale era infestato da ratti e topi! Ti rendi conto? Anche per il personale dell’ospedale, nelle condizioni di lavoro in cui sono…”. Da parte sua, l’ascoltatrice ha chiarito:
“Et è infatti un vettore di malattie, quindi può peggiorare la condizione di chi è debole e chi non ha difese immunitarie”.
Su X (ex Twitter), dove è stata condivisa la sequenza, gli internauti non sono rimasti convinti del suo aneddoto.
“Sempre nel mito e nell’esagerazione”; “Dai il nome dell’ospedale? O un uomo, che mitomane” ; “Ratti!
Considerando i mezzi che deve avere mi sembra comunque una cosa grossa“ ; “Lamentarsi dei topi, insinuare la mancanza di risorse negli ospedali e incoraggiare i propri fan a votare l’estrema destra, è molto logico”possiamo leggere.