Contrassegnato dal suo ruolo di Thomas, Laurent Kérusoré si rammarica di non aver avuto altre proposte oltre a “Plus belle la vie”

Contrassegnato dal suo ruolo di Thomas, Laurent Kérusoré si rammarica di non aver avuto altre proposte oltre a “Plus belle la vie”
Contrassegnato dal suo ruolo di Thomas, Laurent Kérusoré si rammarica di non aver avuto altre proposte oltre a “Plus belle la vie”
-

Laurent Kérusoré ha saputo imporre il suo personaggio di Thomas Marci in Vita più bella e il Mistral non poteva farne a meno. Forse un po’ troppo? In un’intervista rilasciata per i media belgi Teleproha confermato che questo ruolo gli si addiceva.

“Penso di essere molto segnato dal personaggio di Thomas. I decisori pensano che io possa interpretare solo Thomas”, ha detto. Tuttavia, quando l’attore ha recitato Lo stagista“la stampa ne ha parlato”. Di conseguenza, Laurent Kérusoré pensava “che ciò avrebbe svegliato i decisori, ma non a priori”.

Allo stesso tempo, gli è stata offerta la partecipazione Ballando con le stellema lo rifiutò. “Capisco che fa parte della promozione ma non sento il bisogno di promuovermi”, ha aggiunto.

Nessuna stanchezza

E se l’attore, che quest’estate ha festeggiato il suo cinquantesimo compleanno, “accettasse” questo stato di cose, “vorrebbe comunque interpretare un altro ruolo di tanto in tanto”. Tuttavia, in questa intervista ammette di non avere motivo di lamentarsi. “Non so nulla della disoccupazione. Non mi stanco mai di interpretare Thomas”, assicura.

Resta una piccola speranza: che “un giorno” gli venga “offerto qualcos’altro”. “Lo auguro con tutto il cuore”, confida l’uomo che è stato uno dei primi a interpretare in una serie un personaggio apertamente omosessuale senza tutti i cliché associati. “Ero lì per dare il via alla società, è stato grazie agli autori. Si presume. Tommaso non eccede. È il personaggio più normale della sua vita. Questo ha rassicurato la gente”, ha detto.

Nonostante “non pochi attacchi” che lo hanno portato più volte al pronto soccorso, Laurent Kérusoré rifiuta di essere “un portabandiera LGBT”. “Sono loro gli idioti”, conclude con disinvoltura. In ogni caso, è un orgoglioso pilastro e fiaccola della serie che attira quasi due milioni di telespettatori ogni giorno dopo il telegiornale delle 13:00 su TF1.

TV

-

PREV “È dura”, Loana è onesta riguardo ai suoi consumi…
NEXT “I reality sono un trampolino di lancio, una piattaforma”, giudica Agathe Riedinger, regista di “Rough Diamond”