Si è conclusa questa sera la stagione finale di Braccialetti Rossi su TF1. Marie Madinier, una delle autrici della serie, ha parlato con Allociné di questo finale gioioso e commovente.
Fine degli applausi!
Dopo tre settimane di messa in onda, la stagione finale di Braccialetti Rossi si è conclusa questa sera su TF1 con un episodio particolarmente ricco di emozioni.
C’è da dire che questa nuova raffica di episodi non avrà davvero risparmiato nulla per Emma (Kali Boisson), Zoé (Esther Blanc), César (Maxime Pipet), Prudence (Chaili Souffir) e Nathan (Noah Deric).
Dopo aver trascorso qualche tempo in condizioni critiche, Emma è ora in ottima forma anche se sta ancora aspettando un trapianto di rene.
Mentre il tumore di Nathan è stato finalmente rimosso, Prudence ha riacquistato l’uso delle gambe e si muove con le stampelle. César ha fatto l’ultima chemioterapia e ora vuole andare avanti. Ha anche una bella storia d’amore con Zoé.
Allo stesso tempo, anche i fedelissimi del programma sono stati sicuramente felici di rivedere i vecchi braccialetti rossi. In effetti, gli autori della serie hanno in serbo una grande sorpresa per i fan riportando indietro Thomas, Louise, Roxane e Clément per un ultimo giro.
Negli ultimi minuti dell’episodio finale, le due generazioni di braccialetti rossi condividono un momento di gioia su una barca a vela. Abbastanza per concludere la serie con una nota molto bella che senza dubbio rimarrà impressa nei ricordi.
“C’era questo desiderio di dire addio a questi eroi che amavamo”
Marie Madinier, una delle autrici della serie, ha parlato con Allociné di questo finale pieno di sorprese.
“C’era questo desiderio di dire addio a questi eroi che abbiamo amato per quattro stagioni e questa idea di passare il testimone. Vale a dire per dimostrare che quando siamo un braccialetto rosso non ci fermiamo in ospedale ma ci aiutiamo a vicenda dopo. È come una grande famiglia. Allo stesso modo in cui Emma si sveglia e scopre che ci sono dei nuovi arrivati, era un modo per dire che l’ospedale continuerà e vivrà dopo i nostri eroi“.
E per continuare”È come se la serie continuasse a vivere anche dopo la fine. È stato un po’ di conforto per noi e, speriamo, per chi ama la serie. E poi ci tenevamo tantissimo a riproporre i vecchi braccialetti, ci piacevano davvero tanto. Quindi volevamo fare le cose per bene“.
“È un finale lungimirante”
Anche se non è mai facile porre fine a una serie, gli scrittori, il regista letterario, il regista e il produttore di Braccialetti rossi sono tutti d’accordo su questa scelta artistica.
Secondo Marie Madinier, “È stata una scoperta collettiva. Ci siamo incontrati tutti da questa parte su questa barca a vela e abbiamo pensato che fosse bello perché offriva prospettive per i vecchi braccialetti. Ci ha permesso di dimostrare che ora hanno la loro vita, che stanno passando ad altre cose, ma che saranno sempre lì per coloro che prima erano al loro posto. Abbiamo pensato che fosse un bel finale“.
Per lo sceneggiatore “Non è un lieto fine, non è un finale triste ma un finale che guarda al futuro. Ed era davvero un desiderio di tutti noi.“.
Gli scrittori hanno considerato la morte di un personaggio?
La risposta è no, soprattutto perché la serie ha già affrontato il dolore con il personaggio di Benji.
“È molto difficile far morire un personaggio perché lo ami molto.” ha ammesso lo sceneggiatore prima di concludere, “E poi i nostri eroi rischiano sempre la vita in ospedale. Nathan è stato ancora operato al cervello, Prudence ha perso le gambe, César ha avuto un nuovo cancro. Avevamo già il personaggio di Benji, ci sembrava tanto. Non abbiamo avuto alcuna tentazione di far morire uno dei nostri personaggi.“.
