La Fiorentina ha messo fine alla crisi con una grande vittoria sulla Lazio, con Yacine Adli e Lucas Beltran che hanno segnato in anticipo, ma la Lazio ha quasi pareggiato all’ultimo tiro di una partita infuocata.
È stato un faccia a faccia per i posti europei, ma tra squadre con moduli attuali molto diversi. L’Aquile era reduce dalla vittoria per 3-1 di Europa League sulla Real Sociedad giovedì e si era assicurato l’accesso agli ottavi, ma ha perso Nuno Tavares per infortunio, unendosi a Matias Vecino, Manuel Lazzari e Patric in panchina. La Viola ha registrato solo due pareggi nelle ultime sei partite di Serie A, mentre Danilo Cataldi, Andrea Colpani, Cristiano Biraghi e Jonathan Ikone, in lista di mercato, non sono presenti.
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È stata la Fiorentina con la maglia rossa da trasferta a passare in vantaggio, mentre Adam Marusic è stato sorpreso da Rolando Mandragora che giocava da dietro, permettendo a Robin Gosens di crossare dalla sinistra per il tiro al volo di Yacine Adli che si è deviato sul guanto di Ivan Provedel.
La Viola raddoppia subito dopo, quando Michael Folorunsho manda Dodo sulla destra, sfruttando un contrasto in scivolata di Luca Pellegrini per raccogliere il cross su un colpo di testa libero di Lucas Beltran sul secondo palo.
Matteo Guendouzi vede il suo tiro caricato da Rolando Mandragora quando Gustav Isaksen si ritira, ma Albert Gudmundsson sfiora il gol con un tiro al volo acrobatico dall’atterramento di Moise Kean che supera Provedel e colpisce il montante.
La Lazio deve cambiare, inserendo Pedro e Nicolò Rovella in ripresa, respingendo gli avversari con un tiro di Pedro deviato a lato.
C’è stato un incidente bizzarro quando Adli è stato ammonito per aver perso tempo mentre lasciava lentamente il campo, calciava con rabbia la palla in tribuna e riceveva il suo secondo cartellino giallo. Era già stato sostituito, quindi la Fiorentina aveva ancora 11 uomini, ma contro il Genoa Adli sarà squalificato.
La Lazio si fa pericolosa pochi istanti dopo, quando De Gea sbaglia un colpo di testa di Boulaye Dia e rimbalza sul palo, anche se sostiene che Castellanos lo abbia commesso.
Luca Ranieri si è gettato sulla traiettoria di un tiro della Dia, ma nonostante i padroni di casa abbiano dominato il possesso palla, non hanno quasi mai messo alla prova De Gea. Caos anche nel recupero, quando l’arbitro ha fischiato su un veloce calcio d’angolo della Lazio, stabilendo che la palla non era fuori gioco quando chiaramente lo era.
La Lazio finalmente recupera un gol nei minuti di recupero, quando il cross di Castellanos viene deviato da Elseid Hysaj per il colpo di testa di Adam Marusic da distanza ravvicinata, che nasconde il guanto di De Gea.
La tensione è alle stelle e Marco Baroni viene espulso per dissenso dopo aver applaudito sarcasticamente la perdita di tempo della Fiorentina, poi De Gea si lancia in una parata disperata con una mano sola mentre l’urlo di Marusic si insacca all’incrocio dei pali.
Castellanos ricorre ai rigori per spinta e anche Palladino viene espulso in un finale caotico.
Sul tiro finale della partita, il tiro di Pedro dal limite dell’area rimbalza all’interno del montante, rotola oltre la linea di porta ed esce mentre De Gea non può che restare a guardare.
Lazio 1-2 Fiorentina
Adli 11 (F), Beltran 17 (F), Marusic 92 (G)