Il viaggio di Kylian Mbappé per diventare il leader naturale del Real Madrid

Il viaggio di Kylian Mbappé per diventare il leader naturale del Real Madrid
Il viaggio di Kylian Mbappé per diventare il leader naturale del Real Madrid
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Il processo di integrazione di Kylian Mbappé è stato di fatto breve, ma è sembrato lungo viste le aspettative che circondavano il giocatore. Sette mesi dopo, il francese ha trovato la sua versione migliore ed è diventato il leader indiscusso dello spogliatoio del club “dei suoi sogni”.

L’idea di a Kylian Mbappe al servizio del collettivo, prima di ogni altra cosa, durò solo pochi mesi. Arrivato con il desiderio di integrarsi al meglio in una squadra di campioni, cercando di trovare un posto tra le stelle già presenti, il francese ci è riuscito in appena sei mesi. Questa strategia di integrazione era inizialmente logica per quanto riguarda le sue responsabilità nei confronti del PSGe soprattutto perché aveva appena realizzato il suo sogno più grande. E perché questo durasse, dovevamo adottare i metodi migliori.

“Vinicio Jr.? Con lui funzionerà, sta a me adattarmi alla squadra e ai giocatori presentiha spiegato il giorno della sua presentazione al Santiago Bernabeu in una sala stampa gremita. È la mia priorità, dove metterò tutte le mie energie ed è l’unica cosa che ho in mente”.. E così sono state segnate le prime settimane del giocatore a Madrid. Un fatto positivo, a priori, per lo spogliatoio e per la società. Mentre a margine, anche il numero 9 del Merengue doveva ritrovare il fisico di un tempo, dopo un ultimo anno in Lega 1 complicato e un infortunio al nasoEuro che lo aveva rallentato.

Ma come spesso accade in un processo, possono esserci dei momenti negativi. E questi pericoli Kylian Mbappe ne conosceva alcuni. Questi primi mesi di competizione sono segnati da un giocatore che sembra essere solo l’ombra di se stesso, nonostante i gol che riesce a segnare. Carlo Ancelotti lottando per trovare la sua versione collettiva nel 2023-2024 e, oltre a integrare la sua nuova stella, dobbiamo trovare un equilibrio dopo la partenza di Toni Kroos. Niente di facile quindi. Che si tratti dell’allenatore italiano o dell’attaccante francese, ciascuno deve affrontare le critiche dei tifosi e della stampa spagnola il primo e di quella francese il secondo.

Quindi posizionare la tua nuova stella su un piedistallo sarebbe stata una soluzione migliore? Non lo sapremo mai, ma non c’è dubbio che la scommessa sarebbe stata molto rischiosa con giocatori che hanno vinto tutto accanto a lui. Ora, sette mesi dopo, l’osservazione è questa: Kylian Mbappe ha radunato la società e lo spogliatoio Real Madrid alla sua causa. Quale ? Quello di diventare il numero 1, il giocatore che ci aveva abituato ad essere, con un ultimo sogno da realizzare: vincere il Pallone d’Oro.

Lo spogliatoio si innamora di Mbappé

Voler integrarsi è positivo. Diventare il leader della squadra è meglio. Kylian Mbappe ora può vantarsi di essere tornato quello che è, grazie al duro lavoro, sia dentro che fuori dal campo. Perché per essere il migliore della tua squadra, devi prima ritrovare la forma fisica che ti ha fatto brillare. Questo era uno degli obiettivi fissati con il club al suo arrivo lo scorso luglio. Il francese ha depositato le valigie nella capitale spagnola senza personal trainer, ma dando tutta la libertà necessaria Real Madrid per aiutarlo a trovare la sua versione migliore.

Versare Antonio Pintus e compagnia, tutto va come previsto, perché il francese ce la mette tutta. Quest’ultimo segue alla lettera il piano preparato dal responsabile tecnico del club e opera nelle strutture del club. Città del Real Madrid come a distanza. Inoltre, le due pause per le nazionali gli faranno bene per recuperare la preparazione fisica persa durante l’estate. E il riposo sarà fondamentale per rigenerarsi. E velocemente, tra ottobre e novembre, Carlo Ancelotti assicurerà alla stampa che la versione ottimale del lettore è vicina.

Gli echi provenienti dal club riguardo allo stato d’animo del francese sono sempre stati buoni, anzi perfetti: “un ragazzo educato, felice di essere a Madrid, e con la voglia di integrarsi al meglio nel suo nuovo club”. Se in Francia una certa stampa fa eco ad una difficile integrazione del giocatore nello spogliatoio con i compagni, in particolare “i brasiliani”, assicurano diversi entourage di giocatori del club spagnolo Notizie sul punteggio flashsettimana dopo settimana, tutti hanno accolto il capitano dellaSquadra francese a braccia aperte. E non perché quest’ultimo sia un “dittatore” (o altra moda passeggera), ma perché Mbappe fa ciò che è necessario, fin dal primo giorno, per diventare tutt’uno con il suo nuovo guardaroba.

Molto rapidamente, ha formato un’affinità con Brahim Diazprima di incontrare i suoi compagni di squadra Squadra francese. E più passano le settimane, più cresce il suo rapporto con Vinicio Jr. – cosa che molti temevano prima della firma – diventa davvero amichevole, come ha avuto modo di confermarci l’entourage del brasiliano. Da quel momento in poi i suoi compagni si aspetteranno solo una cosa: quella Mbappe ritrova il suo vero livello e offre a loro, e a tutti coloro che hanno creduto in lui, i traguardi di cui Real Madrid esigenze.

La realtà del club finisce per raggiungerlo: Mbappé, leader naturale

“Non posso venire in un club come il Real Madrid e dire ‘ehi, passami la palla’, come se fossi il capo”.. Questo è ciò che il giocatore ha spiegato martedì in conferenza stampa prima della partita contro Salisburgo. E, in fondo, ha senso. Ma in realtà la realtà era questa: il francese aveva firmato Real Madrid essere il suo leader, come lo era prima di lui Cristiano Ronaldo. In ogni caso, ecco perché Fiorentino Perez è stato così ostinato nel firmarlo, nonostante tutti gli eventi accaduti dal 2021.

È ovvio che l’ex giocatore del PSG forse dimenticato, lui che era molto più concentrato a far sì che l’integrazione con i nuovi compagni andasse bene. E il fatto non ha aiutato Carlo Ancelotti in realtà non decideva chi fosse il rigorista della squadra, alternandosi settimana dopo settimana tra lui, Vinicio Jr. et Jude Bellingham. Ma dall’inizio di gennaio l’italiano ha ammesso che finalmente doveva farlo “fetta”una decisione apparsa contemporaneamente a Mbappe aveva ritrovato il suo volto migliore…

Sette mesi dopo, Kylian Mbappeche ha segnato in ogni finale giocata con la Veroha vinto due trofei (Supercoppa Europea et Coppa Intercontinentale). Le sue cifre sono buone e continueranno a salire fino al prossimo luglio con le novità Mondiale per club : 22 gol e 4 assist in 32 partite in tutte le competizioni.

Soprattutto, il capitano dellaSquadra francese è riuscito a unire tutti i suoi compagni alla sua causa, basata sull’umiltà, sull’ascolto e su prestazioni decisive. Vinicio Jr.l’uomo considerato da molti il ​​miglior giocatore del mondo nel 2023-2024, ha detto dopo la vittoria contro Salisburgo che il francese era “è venuto ad aiutarci”e che loro “Aiuterà Mbappé ad essere Pichichi in tutte le competizioni”. Una bella dichiarazione quella del brasiliano, che dimostra il desiderio che i suoi compagni di squadra nutrono nei suoi confronti per realizzare il suo sogno più grande: il Pallone d’Oro.

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Pablo Gallego – Redattore senior di notizieFlashscore Francia

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